LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] erano stati affidati alle cure dei gesuiti -, e per la loro posizione alle dirette dipendenze di Propaganda Fide, poco tempo dopo Corte di Roma e cultura politica nella prima metà del Seicento, in La corte di Roma tra Cinque e Seicento "teatro" della ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] . infatti restò nell'ombra negli anni seguenti, quando i rapporti tra la Curia e l'imperatore toccarono il punto più basso con presentati personalmente alla Dieta, furono condotte con loro speciali trattative, prima a Schweinfurt: e poi a Norimberga. ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] A. difendeva gli Orsini. Fu nella loro difesa che egli subì la prima sconfitta.
Secondo un suo accenno tardivo, contenuto A. d. L., Napoli 1798-1802 (le parole del testo chiuse tra virgolette e senza rinvio sono del Tannoia); A. Rispoli, Vita del B. ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] prima volta dopo l'edizione giuntina, le Vite di G. Vasari, esortando i lettori a collaborare al loro del collezionismo bolognese del Seicento, in Geografia del collezionismo: Italia e Francia tra il XVI e il XVIII secolo, a cura di O. Bonfait - ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Renata di Francia e i Sinapii, loro istitutori tedeschi. Una lettera di pugnale che portava con sè si aprì la strada tra gli sbirri, balzò a cavallo e fuggì. Andò S. C. nella vita religiosa italiana della prima metà del '500, in Boll. della Società ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] a Vicenza nel 1536, fu edito una prima volta a Venezia nel 1541 e una seconda, "recognitus et castigatus", tra il 1546 e il 1549 sempre a Venezia classica e medievale, senza preoccuparsi della loro reale pertinenza come tessere intertestuali. Il ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] dell'Inghilterra e del Galles e le loro associazioni nel 1874 (in Nuova Antologia Allo stesso modo nei sodalizi delle prime unions agricole su base locale e suggeriva per l'Italia anche l'equazione tra questione sociale e questione agraria.
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] dal reggente a trasferirsi nel castello di Pavia, designato quale loro residenza principale, con un appannaggio annuo di 13.000 ducati: sorsero, nell'occasione, i primi accesi contrasti tra il Moro e I., che, acutamente, interpretava l'esilio forzato ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di continuità; tutte le discipline sono per lui legate fra loro in un tutto organico al cui vertice stanno teologia e filosofia da un letterato che visse tranquillamente tra Riforma e rinascenza classica, prima che il concilio di Trento obbligasse ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] a Genova ben si doveva sapere che il D. era il loro più accanito fautore in Firenze contro i nemici pisani. Quando poi "l'asino di Porta") seguirono ben presto scontri cruenti. Tra i primi di questi, uno nel 1296 ebbe per protagonisti lo stesso ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...