GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] i quotidiani trascurano, che il loro linguaggio è semplice e più aderente a diversi strati sociali.
Tra il 1949 e il 1956 si sorreggono con le sottoscrizioni degli aderenti e dei simpatizzanti. Il primo è Il Manifesto (28 aprile 1971, dir. L. Pintor) ...
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Giornale e giornalismo
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, i, p. 1057; IV, ii, p. 78; V, ii, p. 459)
La stampa nell'ultimo decennio del 20° secolo ha attraversato tempi difficili, non [...] lettori mancati di giornali quotidiani nel mondo.
Tra le cause delle disaffezioni non vanno trascurati e quelle del Sud: 140 copie nelle prime e 57 copie ogni 1000 abitanti nelle altre 'gigantismo' editoriale se la loro diffusione può contare su eventi ...
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ZAVOLI, Sergio
Paolo Zippel
Giornalista e scrittore, nato a Ravenna il 21 settembre 1923. Nel 1947 iniziò l'attività di giornalista radiofonico presso la RAI. Frequentò C. Zavattini, e sotto l'influenza [...] loro stesso ambiente sonoro (e non più ricostruite in studio): ebbe così origine il cosiddetto ''documentario all'italiana''. Nei primi 1986; successivamente ha ricoperto vari altri incarichi, tra cui quello di presidente della Radiotelevisione di San ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] di cernita effettuata da questi gruppi tra le informazioni che possono essere utili alla loro causa, e che essi elaborano ai fini di una propaganda essi hanno assunto un'importanza di primo piano: quando cioè, vi si sono potuti intravvedere gli ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] in Robocop (1987; Id.) di Paul Verhoeven, la loro superiorità rispetto ad altre macchine.
g) Il corpo quotidiano. General Hospital o E.R. - Medici in prima linea tematizzano la sospensione del corpo tra la vita e la morte e il pronto intervento ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] è giusto ed utile che si uniscano gli operai a difendere i loro. Certo la pace è da preferirsi alla lotta; ma quando la e contadino di Ferrara, Il movimento cattolico italiano tra la fine dell’800 ed i primi anni del ’900. Il Congresso di Ferrara del ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] tra Chiesa e stampa71. Mentre tra i giornalisti cattolici emergono sempre maggiori aspirazioni di ‘autonomia’72, molti loro 1958; F.L. Ferrari, «Il Domani d’Italia» e altri scritti del primo dopoguerra, a cura di M.G. Rossi, Roma 1983; G. Vecchio, ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] di progetti comuni (soprattutto in ambito editoriale): tra i primi contatti si ricorda l’incontro organizzato da don di lungo corso decidessero di mutare in questi anni il loro nome in quanto l’impostazione e la sensibilità rispetto ai problemi ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] legato è dunque giusto che si volga prima che ad altri il nostro amore»25. popoli che hanno tradito la loro missione e uno strumento nelle Cfr. U. Parente, Riformismo religioso e sociale a Napoli tra Otto e Novecento. La figura e l’opera di Gennaro ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] consentiva di ovviare, permettendo a studiosi, anche molto distanti, di confrontare le loro previsioni sulla base degli stessi dati.
Pochi tra i primi astronomi moderni esercitarono sulla pagina scritta lo stesso stretto controllo di Regiomontano. La ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...