ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] apostolica, non tardò a dissolversi e gli alleati a guastarsi traloro.
Alcuni anni più tardi, malcontento per la politica seguita sé Romualdo, Carlo si mise in marcia col suo esercito nei primi mesi del 788 e percorse, secondo il Poupardin, ad un ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] De Vecchi -l'organizzazione militare fascista.
Il B. svolse un compito di primo piano nella preparazione della "marcia su Roma". Da una parte, fu sua spesso traloro divergenti, non veniva precisato in qual misura dovevano essere divisi i seggi tra la ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] la collera di Richelieu. Così il gesuita Pietro Monod. detenuto prima a Montméhan, poi a Miolans, morì in carcere. Lo stesso truppe sabaude. L'anno seguente Mantova e Modena stipulano traloro un trattato di neutralità, garantito dalla Francia e dalla ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] del novembre del 1966, acquistò valore simbolico di spartiacque tra una prima e una seconda fase della sua vita. Conobbe nel spaziali sia delle cose rispetto al soggetto, sia delle cose traloro, sia di parti all’interno delle cose stesse» (ibid ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] sono infatti considerati in stretta connessione traloro e in aperta concordanza, anche quando (Das Prinzip Hoffnung, I-III, Berlin 1954-59), lo considera quasi un Marx prima di Marx.
Opere: Oltre a rinviare alla "voce" Ioachim abbas de Flore, ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] pp. 605 ss.; agosto 1867, pp. 659 ss.), sono i primi passi sulla via che portò l'autore, consapevole della continuità della storia sempre nuove amarezze. Tra i coniugi non venne però mai meno l'amicizia, e un forte legame traloro fu l'amatissima ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] 869, e fu sepolto nella basilica di S. Clemente Costantino che, prima di spirare, aveva preso il nome, sotto cui è più comunemente col trattato di Meersen dell'8 agosto, per dividersi traloro i domini del nipote defunto. Questa volta Carlo il Calvo ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] furono necessari molti più docenti. Nel 1971, inoltre, uscì il primo numero della Rivista italiana di scienza politica (RISP), fondata da dinamica di relazione tra i partiti è necessario considerare anche la distanza traloro, innanzitutto rispetto ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] presentava punti di incontro e convergenza con mondi traloro molto distanti – la spiritualità cristiana, la sinistra Presentazione dell’opuscolo, pp. 167-70; M. Pieracci Harwell, D. D. nei primi anni ’50, pp. 123-37); P. Bisconti, Il ricordo di D. D ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] dopo la metà del sec. VI e perché Cassiodoro, nel primo libro delle sue Institutiones divinarum et saecularium litterarum, scritte anch'esse conciliare i sistemi romano e alessandrino, molto differenti traloro, D. nel 525 optò con decisione per il ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...