BONIFACIO VI, papa
Paolo Bertolini
Presbitero della Chiesa romana, fu consacrato papa agli inizi della primavera dell'896 - con ogni probabilità l'11 aprile -, succedendo a Formoso, morto il 4 di quello [...] stesso mese. Figlio di un ecclesiastico di grado elevato - Adriano, vescovo di una sede a noi ignota -, apparteneva a famiglia forse romana di origine, ma nel clero romano aveva senza dubbio percorso tutta ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] motivo Onorio III, nel 1224, non accolse la richiesta di G. che desiderava dimettersi dalla sua carica. Nella primavera del 1225 sopravvenne l'auspicato allontanamento dal vescovato di Valenza, allorché G., in seguito alla proposta di Onorio III ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] vista dell'opposizione interna al governo di papa Paolo. Sul finire della primavera di quell'anno avrebbe infatti tramato per uccidere il pontefice, allora gravemente ammalato, allo scopo di farsi eleggere al soglio di Pietro, contando sull'appoggio ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] suo ritorno in Austria con la nomina a principe e consigliere dell'Impero. Il matrimonio ebbe luogo per procura a Lisbona nella primavera del 1451; l'incontro tra i due sposi sarebbe dovuto avvenire a metà strada, in Italia. Nell'estate, Federico III ...
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sinodo
Nell’antica Grecia con s. si intende l’assemblea. In Etolia il termine è riferito alle assemblee federali e, in partic., alle due riunioni dopo l’equinozio d’autunno, per l’elezione degli strateghi [...] e di altri magistrati, e nel periodo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Con il termine s. si designa anche un’assemblea della Lega achea, coincidente probabilmente con un consiglio allargato anche ai responsabili delle varie città. ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] gli esponenti più in vista dell'opposizione interna al governo del papa Paolo I. Sul finire della primavera di quell'anno avrebbe infatti tramato per uccidere il pontefice, allora gravemente ammalato, allo scopo di farsi eleggere al soglio di Pietro, ...
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Nicea, concìli di Il primo (primo anche dei concili ecumenici) si tenne nel maggio-giugno del 325, convocato dall'imperatore Costantino. Vi parteciparono da 220 a 318 vescovi, in maggioranza orientali. [...] tuttora in uso con le aggiunte del II Concilio di Costantinopoli; fissò la celebrazione della Pasqua dopo l'equinozio di primavera (uso romano-alessandrino). Il secondo (settimo concilio ecumenico), riunito nel sett. 787, tenne le ultime sessioni a ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] è l'incontro di I. III con Francesco d'Assisi, che resta ammantato da un'aura di leggenda. Francesco, nella primavera del 1209, venne a Roma con i suoi compagni penitenti di Assisi. Sostenuto dall'appoggio del vescovo locale sperava di ottenere ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] l'antico proposito di coordinare la crociata e indire, l'8 maggio 1489, una Dieta papale a Roma, da tenersi nella primavera dell'anno successivo.
L'assemblea fu inaugurata il 3 giugno 1490, con un discorso in cui il pontefice presentò il panorama ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...