ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] inviò la sua domanda di partecipazione al concorso per il posto di chirurgo circolare di Trento.
Gli avvenimenti della primavera del 1848, che tanti entusiasmi e tante speranze dovevano suscitare anche in Trentino, videro in una posizione di primo ...
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DANDOLO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Gerolamo di Francesco e di Andriana Priuli di Costantino, nacque a Venezia il 26 ag. 1512.
Il padre, che abitava a S. Fantin, apparteneva a famiglia [...] pezzi d'artiglieria. Stava quasi per approssimarsi la fine del suo mandato, quando la situazione bruscamente precipitò: a partire dalla primavera del '70 i dispacci che il D., suprema autorità dell'isola, inviò al Consiglio dei dieci furono tutti in ...
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BAGLIONI, Pellino
Roberto Abbondanza
Figlio di Cucco di Gualfreduccio, forse era già nato quando il padre, insieme con molti altri Baglioni "et eorum filii", fu compreso, il 14 giugno 1333, nel "libro [...] Colaccio. Ma si sa anche che fu al servizio di Urbano V nella Marca, quindi nel Regno per il re d'Ungheria. Nella primavera del 1371 il B. rientrò a Perugia insieme a coloro, tra cui il cugino Pandolfo, che vi vennero riammessi dopo esserne stati ...
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CIVRAN, Giuseppe
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 maggio 1578, quarto dei sei figli maschi di Bertucci (1547-1603; non va escluso che questi coincida con quel Bertucci Civran largamente presente in [...] di Alessandria, il C. venne nominato, il 15 maggio 1616, provveditore e castellano a Cerigo, carica che esercitò dalla primavera del 1617 all'inizio del 1620.
Rilevabile, tra le poche sue lettere inviate dalla lontana isola, quella del 12 luglio ...
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SALINGUERRA TORELLI
GGian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1170, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese, già in rapporto [...] con abilità aveva a lungo cercato di evitare. Dopo la scomunica di Federico II e il bando imperiale contro gli Estensi (primavera 1239), si erano saldati gli interessi di Venezia, del marchese, del papa e del suo legato, di Filippo da Pistoia vescovo ...
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FOGLIETTA, Oberto
Giustina Olgiati
Figlio di Biagio, il F., che non va confuso con l'omonimo cronista genovese del secolo XVI, nacque presumibilmente a Genova, intorno al 1420. Provenendo da una famiglia [...] francese.
La morte dello Sforza, avvenuta nel dicembre 1476, recò importanti mutamenti nella vita politica genovese. Nella primavera del 1477 la città si ribellò alla presenza militare sforzesca e lo stesso governatore venne imprigionato. Al fine di ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] e il predecessore di C., l'esarca Romano, infatti, erano stati estremamente tesi. Romano morì presumibilmente in Italia nella primavera del 596, e dopo vari mesi venne sostituito da Callinico. L'attività di C. sul Po si riferisce certamente a ...
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Ferruccio Pastore
Emergenza Lampedusa
Il domino delle rivolte nordafricane ha innescato reazioni a catena, imponenti e tuttora in pieno svolgimento, anche sul terreno migratorio.
A nord del Mediterraneo, [...] sempre, le emergenze rivelano molto di chi le affronta o le subisce, enfatizzandone punti di forza e debolezze.
La cosiddetta ‘primavera araba’, con il suo strascico migratorio, ha messo in evidenza, in primo luogo, quanto sia scarso il potenziale di ...
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AMERIGHI, Amerigo
Gaspare De Caro
Nato a Siena al principio del sec. XVI dauna delle più importanti famiglie dell'ordine dei popolari, figlio di Niccolò e fratello di Marco Antonio e di Pier Maria, [...] impopolare quando fu iniziata, nel novembre 1550, la costruzione di una fortezza per il presidio spagnolo. Così quando, nella primavera del 1551,i fratelli Marco Antonio e Pier Maria gli esposero un piano di congiura promosso dal fuoruscito Giovanni ...
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MANFREDI, Alberghettino
Isabella Lazzarini
Nacque presumibilmente verso la fine del Duecento, secondogenito di Francesco di Alberghetto, signore di Faenza, e di Rengarda di Malatesta Malatesta detto [...] il colpo di mano e mosse su Faenza, conquistando la città nel luglio 1328.
Il M. aveva iniziato, probabilmente nella primavera, a costruire una rocca presso le mura della città, all'altezza di S. Maria Foris Portam: la costruzione rimase incompiuta ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...