JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] intestinale (Milano 1812), decisa confutazione dell'intervento sostenuta dalla documentazione necroscopica di un paziente a esso sottoposto nella primavera di quell'anno da S. Borda e venuto a morte; Prospetto della scuola chirurgica pratica della R ...
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FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] a G. Beka professore di fisiologia, ibid. 1857; Relazione sull'ispezione sanitaria eseguita durante l'epidemia del vajuolo nella primavera del 1863, ibid. 1864; Sull'importanza degli studi anatomici e sul migliore metodo d'insegnamento di essi, ibid ...
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Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] S, asse x diretto verso il punto vernale (intersezione, sulla sfera celeste, dell’eclittica con l’equatore all’equinozio di primavera), asse z diretto verso l’emisfero celeste contenente il polo celeste Nord. Chiamato nodo ascendente dell’o. il punto ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] invece negli Stati Uniti. Per tale ragione la pollinosi ha uno spiccato carattere stagionale, con frequenza massima in primavera. Il contatto con l’antigene provoca nell’uomo immunoreazioni di tipo reaginico (➔ reagine).
Tra i sintomi più comuni ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] al tifo (Storia del morbo petecchiale nosocomiale sviluppatosi nel Reale Ospizio di S.M. di Loreto in Napoli nella primavera del 1833, ibid. 1833; Sulla febbre tifoide in Napoli nel 1838, ibid. 1838; Sulle malattie in generale especialmente sulle ...
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Epidemia
Eugenia De Luca e Bernardino Fantini
Il termine epidemia (dal greco ἐπιδήμιος, composto di ἐπὶ, "sopra", e δῆμος, "popolo") designa l'insorgenza di una malattia che rapidamente si diffonde [...] nella popolazione in età scolare (varicella, morbillo, rosolia) tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, presentano caratteristici cicli poliennali con recrudescenze epidemiche ogni 2-4 anni in rapporto alle variazioni del numero di ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] si era frattanto venuta acuendo. Sotto la pressione del gruppo Pinard-Erlanger, la Francia aveva imposto al bey, nella primavera del 1868, un progetto che urtò nell'opposizione anglo-italiana e non fu pertanto ratificato di Tunisi. Il C. presentò ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] . di fermarsi per provvedere "con tutti gli altri medici a suffragar di visita la città"; ma il C, nella primavera del 1631, aveva preferito fuggire precipitosamente, rifugiandosi a Udine, estranea al dilagare della pestilenza, ove il Comune lo aveva ...
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CAVALLI, Francesco
Gino Benzoni
Figlio di Eugenio, nacque, attorno al 1595, nella siciliana Scicli e fu chiamato Pietro Antonio.
Così il cultore di memorie locali nonché fonte pei repertori bibliografici [...] atti di morte di confratelli da lui firmati, in sostituzione del medico del convento, nel 1653 - è costretto, probabilmente nella primavera del 1654, a ritornare a Scicli fissando la sua dimora presso i cappuccini locali, ove, secondo il Carioti, non ...
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PIACENTINI, Cristoforo
Claudio Bismara
Alfons Strnad
Gian Maria Varanini
PIACENTINI, Cristoforo. – Nacque con ogni probabilità a Verona nel 1411 o 1412 (nel marzo del 1436 era nel venticinquesimo [...] e forse non solo per prestargli le cure necessarie, ma anche per interrogare e apprendere indirettamente qualche informazione.
Nella primavera 1468, in data imprecisata, Piacentini morì di peste. Il decesso avvenne prima dell’8 giugno 1468, quando la ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...