MARCELLO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Figlio di Cristoforo di Vettore e di Criseida di Giacomo di Nicolò Priuli, vedova di Giacomo di Giovanni Barbo, nacque nel 1413 a Venezia in calle del Traghetto a [...] la moglie di Mattia Corvino, Beatrice d'Aragona; il 15 dicembre fu eletto capitano di Verona, dove rimase sino alla tarda primavera del 1478 (lesse la relazione in Senato il 7 giugno). A rafforzare il prestigio della famiglia contribuì, nel 1477, la ...
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COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] , sottoscritta dal generale francese. J. d'Argoubet da una parte e dai capi insorgenti dall'altra.
Per tutta la primavera, con Donato de Donatis, Giovan Battista Ciucci ed altri capimassa, diede vita all'altalenante serie - legata alla mutevole ...
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COSTANZI, Giulio Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Contigliano (Rieti) il 25 apr. 1875 da Francesco (parente del costruttore del teatro dell'Opera di Roma) e Rita Nardi. Laureatosi in ingegneria civile [...] del I battaglione specialisti del genio, presso lo stabilimento di costruzioni aeronautiche di Roma, ove rimase fino alla primavera del 1915.
Partecipò alla prima guerra mondiale, inizialmente col grado di capitano di artiglieria, al comando della ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Fu terzo duca di Napoli di questo nome, primogenito di Sergio (I) e di Drusa. Suoi fratelli furono Cesario, ammiraglio della flotta napoletana, Atanasio (I), vescovo di Napoli [...] modo la dinastia napoletana a quella capuana.
G. è ricordato dalle fonti in qualità di magister militum quando, nella primavera dell'859, intervenne insieme con il fratello Cesario, alla guida di un contingente armato di 7000 uomini in appoggio del ...
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BARBAVARA, Scipione
Nicola Raponi
Nacque a Milano, da Marcolino e Donnina Casati, probabilmente nel 1442. Fu avviato agli studi classici e giuridici e introdotto nel mondo degli umanisti lombardi, tra [...] (1899), PIp. 138-140, 142, 382; A. Segre, Lodovico Sforza detto il Moro e la Repubblica di Venezia dall'autunno 1494 alla primavera 1495, ibid., XXX (1903), p. 400; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro, I, Milano 1929, p. 443; C. Santoro ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] in campo aperto, proprio un mese dopo la rivolta dei Vespri in Sicilia.
Dopo essere riuscito a formare un terzo esercito nella primavera 1282, il 6 agosto l'E. cominciò l'assedio del castello di Meldola, dodici chilometri a sud di Forlì, occupato dai ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] , in un’intensa riflessione di carattere etico-religioso. Ne sono testimonianza le bellissime lettere spirituali di Giovanni al nipote della primavera-estate 1492, fra le quali spicca quella del 15 maggio. Dopo la morte di Giovanni, nel 1494, Pico si ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] di G. Trotti ad Ercole I d'Este, 23 gennaio, 2, 3, 7, 9 febbr. 1492, cfr. Negri, p. 24); se infine nella primavera del 1493 il Moro pensò di porre proprio B. la "più chiara cosa che aveva" - a fianco dei suoi ambasciatori incaricati di concludere più ...
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MANNU, Francesco Ignazio
Luciano Carta
Nacque a Ozieri, presso Sassari, il 18 maggio 1758 da Giovanni Michele e Margherita Roig, entrambi appartenenti alla piccola nobiltà locale.
Terminato il corso [...] politica unitaria di rivendicazione autonomista della "nazione sarda".
Il dibattito in seno agli stamenti svoltosi nella primavera del 1793 aveva dato luogo alla piattaforma politica delle "cinque domande", recate a Torino da una delegazione ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] legale, e intanto fu attivo nel locale comitato dell'emigrazione veneta, avendo qualche parte nelle polemiche interne. Nella primavera del '66 stilò il proclama del comitato che invitava gli emigrati all'arruolamento; ne diede l'esempio unendosi ai ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...