Generale statunitense (Madison Barracks, New York, 1896 - Charleston, Carolina del Sud, 1984); durante la seconda guerra mondiale, dal 1942 comandante delle forze americane inviate in Gran Bretagna, assunse [...] 'attacco della linea gotica. Comandante (dic. 1944) del gruppo armate operanti in Italia, preparò e diresse l'offensiva della primavera successiva, fino alla disfatta dei Tedeschi in Italia. Dal 1945 al 1947 fu rappresentante degli USA nel Consiglio ...
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CANTELMO, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente a Ferrara, intorno al 1495 da Sigismondo e da Margherita Maloselli. Dal 1510 ebbe come precettore Lazzaro Bonamico. Nel 1516 si arruolò nell'esercito [...] . Ammalatosi, lasciò l'esercito e si ritirò a Mantova, donde nel marzo 1517 Alfonso d'Este lo ricondusse a Ferrara. Nella primavera del 1520 il C. fu mandato alla corte di Francia, incaricato di spiegare al re le ragioni per cui il cardinale Ippolito ...
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Feldmaresciallo inglese (contea di Tyrone, Irlanda settentr, 1891 - Slough, Londra, 1969); partecipò alla prima guerra mondiale; nel periodo successivo gli furono affidati varî incarichi militari in patria [...] il corpo di spedizione britannico durante la ritirata di Dunkerque; destinato a dirigere la grande ritirata attraverso la Birmania (primavera del 1942), fu, nell'estate dello stesso anno, trasferito nel Medio Oriente, dove assunse il comando della IX ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] titolo già durante il suo soggiorno a Roma nell’inverno 312-313 e che al momento del suo incontro con Licinio nella primavera del 313 se ne fregiasse intenzionalmente.
55 Lattanzio, Come muoiono i persecutori, a cura di M. Spinelli, Roma 2005, p. 117 ...
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Statuto albertino
Denominazione d’uso corrente dello Statuto del regno di Sardegna, emanato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848 quale «legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia». [...] intera esistenza del regno d’Italia. La promulgazione dello S.a. si colloca nell’agitato contesto politico della «primavera dei popoli», che precocemente si manifestò nella Penisola, rivelando la profonda crisi di legittimità delle monarchie assolute ...
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BONGIOANNI, Luigi
Giorgio Vaccarino
Nacque a Mondovì, circa il 1770, ma in data non meglio precisabile allo stato attuale delle ricerche, da una famiglia oriunda di Villanova.
Il padre, Domenico, fabbricante [...] , per quanto estraneo probabilmente alle idee avanzate del B.; membro della comunità repubblicana della sua città nella primavera del 1799, subì il carcere nella sollevazione contadino-nobiliare del giugno di quell'anno, precorritrice dell'arrivo ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] che ha l’effetto di minare la sua legittimità, e che potrebbe persino segnare la fine del suo regno. Nella primavera di quell’anno, infatti, Costantino, dopo aver dispiegato un esercito ragguardevole nel sud della Gallia in previsione di una ...
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Uomo politico romano (n. 101 a. C.); pretore (61), fu accusato di concussione (59) da Clodio, ma venne assolto e grazie all'appoggio di Cesare, suo genero, ebbe (58) il consolato; aiutò Clodio nella lotta [...] della Macedonia, che resse fino ai primi del 55. Tornato a Roma, alle accuse relative al suo governo mossegli nella primavera del 55 da Cicerone (In Pisonem) rispose con una invettiva; in seguito (50) fu censore. Tentò poi di conciliare Cesare ...
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Col riconoscimento dell'Azione cattolica italiana (art. 43 del concordato) come organismo autonomo apolitico, il fascismo aveva accettato di porre un limite al proprio totalitarismo; ma era inevitabile [...] nel campo scolastico ed educativo, avrebbe tentato di sopraffare le organizzazioni cattoliche. Il tentativo fu fatto nella primavera del 1931 quando, adducendo supposte attività politiche dell'Azione cattolica, essa fu oggetto di una organizzata ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] per la cospicua somma di 20.000 fiorini. Non è tramandato l'atto dell'investitura, la cui data si deve porre tra la primavera e l'estate del 1311 e sicuramente prima del 10 settembre, quando Enrico ordinò al B. di pagare il resto della somma pattuita ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...