Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] profuse per le parti più deboli della società e che culminò, in occasione della carestia che colpì Edessa nella primavera del 373, lo stesso anno della morte di Efrem, nell’organizzazione improvvisata di un celebre ospedale/ricovero45.
L’accoglienza ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] latino è confermata sia dall'esistenza di riti come il ver sacrum (il sacrificio di tutti gli animali nati in primavera e l'espulsione dalla comunità e dal consorzio cultuale di tutti gli adulti allo scopo di stabilirne la posizione sociale e ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] giubilari è quello dei gruppi familiari, incentrato sull''incontro del Papa con le famiglie' del 14-15 ottobre. "Figli, primavera della famiglia e della società" era il tema del raduno, che ha portato a Roma 250.000 persone. "Non abbiate ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] progetti proposti dagli architetti consultati - a delinearne forma e struttura, per poi, rinviato l'inizio dei lavori alla primavera ventura, essere a fine anno a Roma. In viaggio nel 1582, al seguito del cardinale Ludovico Madruzzo legato apostolico ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] la Polonia, l'Ungheria e l'Austria, tenute a Wiener Neustadt, a proposito di una spedizione contro i Turchi per la primavera seguente, il D. ricevette (si era ormai nell'ottobre 1523) la notizia della morte di Adriano, avvenuta il 14 settembre. La ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] , per il possesso del castello di Ienne.
Intanto Gregorio XI, tornato a Roma il 17 genn. 1377, si trasferiva nella primavera ad Anagni, dove nel giugno troviamo il B. sostenere la supplica che gli ambasciatori di Orvieto avevano rivolto al papa al ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] di donazione B. possedeva allora 482 manoscritti greci e 264 latini. Una prima consegna, forse di 30 casse, arrivò a Venezia nella primavera dell'anno seguente. Il resto, più i libri comprati da B. negli anni tra il 1469 e il 1472, tra cui alcuni ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] a E. Santarelli il 15 nov. 1945 (si veda Rassegna marchigiana, III[1950], p. 12), sente di vivere "una nuova primavera di febbrile lavoro"; fonda nel marzo Il Risveglio, Settimanale di tecnica della vita associata, e poi il 1945, Sestante della ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] lo Zola.
L'esito delle tensioni fu, all'inizio del 1799, un grave peggioramento della salute del Fontana. Nella primavera la riconquista austrorussa della Lombardia lo colse a Milano; il giacobino napoletano F. Massa, che aveva conosciuto il F. a ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] dei pericolo a partire dal 1868. Sintomatica è in ogni caso la sua dichiarazione a un diplomatico belga nella primavera del '70: "Il cardinale aggiunse che, astraendo da ogni simpatia per le persone, occorreva augurarsi la stabilità delle istituzioni ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...