ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] e quindi non troppo stemperati: si concima il terreno con letame ben decomposto e si lavora in autunno o in primavera, ripetendo la lavorazione in maggio e facendo un'irpicatura in agosto-settembre prima della piantagione. Bisogna aver cura che la ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] alterazione patologica e duratura del tono dell'umore, con fasi alterne di depressione, in autunno-inverno, e di eccitazione, in primavera-estate. Il SAD, come è logico, aumenta con la latitudine, nel senso che quanto più questa è alta, tanto minori ...
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BATTISTA da Vercelli
Gaspare De Caro
Nacque a Vercelli nella seconda metà del sec. XV. Si ignora se e dove abbia compiuto regolari studi di medicina.
Anche il suo nome è incerto: comunemente chiamato [...] a due anni di "prison forte" e al bando perpetuo.
Non risulta se B. scontò effettivamente la condanna; comunque nella primavera del 1512 era a Siena, dove godeva di grandissimo prestigio, sia per la sua abilità nell'estrazione della pietra, sia per ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] di quiescenza dell'ovario. L'ovario dello storno aumenta di peso una trentina di volte dall'inizio dell'inverno alla primavera. Gli ormoni ovarici non sono prodotti durante la fase inattiva, ma ricompaiono gradualmente ogni anno non appena inizia la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] sarà imitato da tutti i medici d'Europa, moltiplicando la fuga delle genti e favorendo di conseguenza il contagio.
In primavera, ripresa la sua ordinaria forma bubbonica, la peste continuò la sua marcia seguendo in genere le vie commerciali, lenta ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] il primogenito fosse riconosciuto come non ebreo, in quanto nato da matrimonio misto. La risposta positiva arrivò soltanto nella primavera del 1943. Dopo l’8 settembre, però, la situazione per gli ebrei italiani precipitò. Bollèa si trasferì ad ...
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FERRARIO, Ercole
Marco Sandroni
Nato il 23 marzo 1816 a Samarate, nel basso Varesotto, da Luigi, agiato proprietario terriero, e da Maria Ambrosoli, compì i primi studi presso il ginnasio di Legnano [...] anni confermò la sua adesione alle istanze patriottiche ed antiatistriache ferventi nell'ambiente culturale e scientifico italiano. Nella primavera del 1848 il F., che risiedeva allora a Milano, prese parte diretta agli avvenimenti. Reclutato dall ...
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In anatomia animale e vegetale, termine riferito a formazioni che sono attraversate da canalicoli.
Anatomia
Fascia c. Nella coscia, dipendenza della fascia lata, che chiude la fossa ovale di Scarpa.
Lamina [...] vegetazione la comunicazione fra gli articoli del tubo viene interrotta dal callo, il quale poi si ridiscioglie nella primavera successiva, ristabilendo quindi la comunicazione. Gli articoli sono lunghi di norma meno di un millimetro.
Il tessuto c ...
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BICETTI de' Buttinoni, Giovanni Maria Giuseppe
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Nacque il 10 dic. 1708 (e non il 13, come spesso è stato scritto) a Treviglio dal giureconsulto Giuseppe e da Laura Gambaloita.
Nel 1716 si trasferì [...] . A tale carica si aggiungeva quella di amministratore dell'ospedale, che gli derivava per tradizione familiare. Quando, nella primavera del 1765, si manifestò nella regione una violenta epidemia di vaiuolo, il B. pensò di prevenire il contagio per ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] ); Valeriano (editto del 257 e altro successivo); Diocleziano (editti del febbraio, aprile, novembre 303 e della primavera del 304). Misure ostili, in Oriente, furono prese successivamente anche da Galerio, Massimino Daia, Licinio. Carattere diverso ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...