BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] 1497 i due fratelli parteciparono alla raccolta encomiastica in onore della Sodalitas Danubiana recentemente costituita per il Celtis. Nella primavera del 1501 il B. collaborò insieme con altri umanisti di corte alla messa in scena del Ludus Dianae ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] vita (molte, e importanti, le case editrici per cui lavorò: Guanda, Einaudi, Feltrinelli, Garzanti, Mondadori e Adelphi).
Nella primavera del 1970 compì un impegnativo viaggio in Africa (dall'Egitto al Kenia).
Il M., che in precedenza aveva condotto ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] concessa ai congiurati da Sisto IV gli consentirono da allora in avanti di svolgere liberamente la sua attività. Nella primavera del '72 si trasferì nel centro della vita politica e culturale del regno: iscrittosi all'università di Cracovia, destò ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] (Politici e moralisti, p. 304), raccoglie i discorsi da lui tenuti nelle adunanze accademiche dell'inverno 1635 e della primavera successiva.
Le intenzioni del B. sembrano a prima vista egregie, rivolte come sono contro le "cavillose sofisterie" e le ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] , quando il G. non aveva esitato a scrivere al duca di Milano per raccomandare un certo Francesco da Urbino. Nella primavera del 1457, quando anche in virtù della mediazione di Alessandro Sforza, signore di Pesaro, Federico da Montefeltro si recò a ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] sua proposta di obbligare gli studenti a seguire le lezioni "artistiche" fu respinta, dopo lunga esitazione, dalla facoltà.
Nella primavera del 1496 il B., che aveva iniziato nell'agosto del 1494 le sue lezioni su Virgilio, pensò di rinunciare alla ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] in guardia circa l'impossibilità di dare un'edizione soddisfacente delle opere dantesche senza conoscere i codici fiorentini, nella primavera del 1789 il D. partì per Firenze, conducendo con sé il Perazzini. Vi rimarrà da aprile a giugno "lavorando ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] 25 riprese nell’arco di un decennio e una nuova intonazione (Angelo De Angelis, Klagenfurt e Innsbruck, rispettivamente primavera e autunno 1776) – mentre cadde l’altra opera della stessa stagione, Gl’intrighi amorosi, musica di Baldassarre Galuppi ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] . passò con Pannunzio alla redazione del settimanale femminile Tutto (editore Rizzoli), sospeso anch'esso al quarto numero nella primavera del 1939 dal segretario del partito fascista Achille Starace. Provò allora, sempre insieme con Pannunzio, a far ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] dall'Orologio, il dotto Corrado di Dovaria, Andreolo degli Occhi, l'umanista Moggio Moggi.
A Pavia il M. restò fino alla primavera del 1388. Verso l'estate, per l'incrudelirsi della pestilenza, egli seguì la corte a Belgioioso. E di qui, come attesta ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...