BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] d. 1º ott. 1865) l'Istituto tecnico, il B., che aveva sostenuto il progetto, ne ottenne la presidenza. Nella primavera con L. Patrone aveva rappresentato la camera di commercio di Bologna alla convocazione fatta in Egitto dal De Lesseps, pubblicando ...
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MORONE, Bartolomeo
Nadia Covini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1392 da Giovanni, procuratore di cause, e da Giovannina Pietrasanta.
Il suo avvio agli studi legali ebbe luogo in un periodo tormentato [...] uomini politici della prima ora, che si videro duramente proscritti e in alcuni casi condannati a morte.
Gli eventi della primavera del 1449 sono tutt’altro che chiari nei loro sviluppi, e non è facile capire le dinamiche degli schieramenti cittadini ...
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CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi a Fermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] via via peggiorando negli anni precedenti. Dopo l'incontro tra Pio VI e Ferdinando IV di Napoli in visita a Roma nella primavera del 1791, si cercò di avviare a soluzione i contrasti che vertevano su tre punti fondamentali: la nomina dei vescovi, la ...
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PESCETTI, Giuseppe
Roberto Bianchi
PESCETTI, Giuseppe. – Nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 7 luglio 1859, figlio secondogenito del magistrato Orlando e della nobildonna senese Giulia Mencherini, [...] sostegno alla Russia sovietica e discorsi di stampo riformista. Ma la sua stagione non era conclusa e conobbe una nuova primavera con i tumulti annonari del 1919, quando per alcuni giorni governò la città assieme al segretario della Camera del lavoro ...
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PAGLIARESI, Giovanni
Paolo Nardi
PAGLIARESI, Giovanni. – Nacque probabilmente sul finire del primo decennio del XIV secolo a Siena dal giureconsulto Neri, figlio del giudice Jacopo.
La famiglia Pagliaresi, [...] ostilità e degli accordi furono ancora al centro di trattative che Giovanni dovette condurre, tra l’autunno del 1359 e la primavera del 1360, ad Arezzo con i perugini e a Radicofani con gli orvietani. In questo modo Pagliaresi si conquistò la fiducia ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] contrasto, rassegnarsi a cedere completamente, impegnandosi nell'autunno del 1730 a promuovere il Bichi.
Il B. finalmente, nella primavera dell'anno successivo, fece ritorno in Italia, dotato da Giovanni V di 4.000 cruzados per affrontare le spese ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] un trattatello di commento ai tre libri aristotelici sulle meteore, nonché il più famoso Quod caelum stet, terra moveatur.
Nella primavera del 1518 presenziò, insieme con il cardinale Ippolito, alle nozze tra il re di Polonia Sigismondo I Jagellone e ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] 'autentica campagna di epurazione degli elementi non pienamente disposti ad accondiscendere ai disegni dell'oligarchia. Nella tarda primavera di quell'anno l'opposizione degli strati più moderati del popplo grasso riuscì a trovare il proprio campione ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] rango di ablegato, a consegnare all'Eliseo la berretta cardinalizia al neo eletto C.-M. Allemand-Lavigerie.
Rientrato a Roma nella primavera del 1883 (aveva sostenuto l'interim fino all'arrivo del nuovo nunzio mons. C. di Rende, e poi gli aveva fatto ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] del tempo: nel 1418 è nuovamente consigliere e, nello stesso anno, podestà a Padova per la seconda volta, quindi, nella primavera del '21, ambasciatore a Roma con Nicolò Zorzi, per chiedere a Martino V "che per il Patriarca di Aquileia non possi ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...