BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] , attraverso il quale gli fa pervenire le sue lettere il Manuzio. Al Manuzio egli scrive ancora tre volte da Mantova nella primavera del 1511. Queste del periodo mantovano sono le ultime lettere che si conoscano del B. ad Aldo e sembrano testimoniare ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] duca morì, il 28 apr. 1631, la devoluzione dello Stato alla S. Sede poté essere realizzata senza alcuna difficoltà.
Nella primavera dell'anno successivo il C. venne prescelto dal pontefice come nunzio straordinario presso il re di Spagna Filippo IV ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] Anselmo Dandino; e la scelta del sostituto cadde sul Castelli.
Per la sua precaria salute il C. ritardò la partenza fino alla primavera dei 1581. Giunto a Blois il 24 maggio, non venne ricevuto da Enrico III prima del 4 giugno e gli inizi della ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] F. ultimava e lanciava il più caro, e più discutibile, dei suoi libri: il "dialogo" Fra i duemondi. Uscì a Milano la primavera del 1913, e fu, dunque, scritto nel triennio del "vespaio" (il termine è del F. medesimo), in quei "tre anni che, sebbene ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] nel 1538 a Lione da Jean Nicolas d'Arles) e il titolo De vulgari et pupillari substitutione del Digesto. Nella primavera inoltrata del 1520 cade l'incontro ad Avignone con Bonifacio Amerbach, l'amico e corrispondente d'Erasmo, già allievo dello ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] da Bonifacio IX il 1° apr. 1397. Nel luglio si trovava a Magonza e a Praga, e nell'agosto del 1397 fino alla primavera del 1399 fu a Colonia, dove si ritiene che, ammalato, sia rimasto per gran parte del 1398. Nella sua azione di riforma dell ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] se si consìdera che il 31 gennaio venne spedito a Firenze con Andrea Guidarelli, per sollecitare aiuti finanziari, e, nella primavera, insieme con Paolo di Angelello de' Gregorii (ma le riformanze del Comune ricordano solo quest'ultimo sotto la data ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] Giovanna. Quale suo inviato egli si recò nel 1375 ad Avignone, dal papa Gregorio XI, e nel 1377 a Firenze; nella primavera del 1376 condusse a Napoli Ottone di Brunswick per le nozze con la regina. Il 13 genn. 1377 divenne arcivescovo di Cosenza ...
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DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] con note e indici de L'Orazioni del Sansovino aggiunte, ed espurgate con copiosi indici tomi 2 (Lione [ma Lucca] 1742).
Nella primavera del 1750 iniziò con il Di Poggio un viaggio di studio a Roma, cui in seguito attribuì molta importanza per l ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] 1499-1500, periodo in cui ebbe come compagno di studi Francesco Guicciardini, di cinque anni più giovane di lui, che nella primavera del 1500 indirizzò al L. alcune lettere latine sulle comuni materie di studio: se ne può dedurre, sia per motivi di ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...