LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] p. 37); il 13 maggio dichiarò L. I eretico e ribelle alla Chiesa in concistoro e gli intimò di comparire al suo cospetto. In primavera, il Senato veneziano non consentì a L. I di armare tre galee. A giugno Carlo III sfidò a Barletta L. I, che ebbe la ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] e di Montescaglioso, della baronia di Castro e di numerosi altri castelli e feudi; e, come se non bastasse, nella primavera del 1253, Corrado IV, dopo aver banditi dal Regno i marchesi Lancia, zii di Manfredi, per aver partecipato alle trattative ...
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MAGALOTTI, Alberto
Elisabetta Scarton
Nacque intorno al quarto decennio del XV secolo. Si ignora il nome dei genitori del M., che si firmò sempre "Albertus Magaloctus de Urbisveteri", senza indicare [...] impiegato con la stessa mansione e anche la tratta sulla quale si muoveva era sempre quella verso la Francia; nella primavera del 1465 fu catturato nel Borbonese, ma riuscì a liberarsi e fuggire portando con sé le lettere. L'ambasciatore milanese ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] venne meno: riguadagnata per la via di Genova la Toscana (ottobre 1833), il G. si portò ancora più a sud nella primavera del 1834 quando, assunto come precettore di un giovane diplomatico napoletano, lo seguì a Malta e poi a Tangeri, dove restò fino ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] medicea, era avvenuto per il G. un incontro carico di significato con il patrizio veneziano Gasparo Contarini, che nella primavera si era recato all'eremo di Camaldoli a incontrare l'amico Paolo Giustiniani e passare di là a Firenze. Contarini ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] diffusione nell'Europa quattrocentesca, come prova il gran numero dei manoscritti che ce ne hanno tramandato il testo.
Nella primavera del 1381 Pietro Filargis ottenne a Parigi la licenza di professore, sborsando una certa somma sotto-banco. A Parigi ...
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GUIDALOTTI, Alberto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Nino, della nota famiglia perugina, e di Ceccola di Assisi, nacque nel quinto decennio del '300.
Così suggerirebbero la data del primo importante ufficio [...] di inizio autunno: la designazione e l'avallo perugini erano forse già finalizzati al disegno di pace generale che si attuò nella primavera del 1384 con la riammissione in città di tutti i banditi. Gli incarichi ottenuti dal G. dopo l'evento lo ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] famiglia, e a tracciare una storia di Bologna durante la prima metà del secolo dal punto di vista bentivogliesco. Nella primavera del 1471 dedica a Giovanni Bentivoglio, ormai di fatto signore di Bologna, un'altra operetta in cui è descritto il ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] amaramente l'aumento dei suoi nemici ed esprime il desiderio di ritirarsi presto a Lucca "a vita più quieta". Nella primavera dell'anno seguente egli fu invece accreditato presso Carlo V da Virginio Orsini, conte dell'Anguillara, e ne divenne l ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] membri della "domus Gualandorum"). Forse ancor più delicato fu il compito affidato a lui e ad alcuni altri cittadini nella primavera del 1309, quando si trattò di fare l'ultimo tentativo di mandare a buon fine le febbrili trattative condotte nei mesi ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...