DELLA VEDOVA, Pietro
Maria Flora Giubilei
Nacque a Rima in Valsesia (Rima - San Giuseppe, prov. di Vercelli) nel 1831 da Pietro e Maria Giovina. Il padre, stuccatore, lo inviò nella primavera del 1845 [...] presso alcuni parenti a Monaco di Baviera, per avviarlo al suo stesso mestiere. Per il disegno di figura gli fu maestro Schwanthaler. A proprie spese riuscì ad iscriversi all'accademia di belle arti di ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] Ponte con musica aggiuntiva di otto compositori, tra cui Paisiello, Cimarosa, Haydn e Mozart), ma anche L’inganno amoroso (Nuovo, primavera 1786) e Le due gemelle (Monza, autunno 1788; i due titoli furono forse collegati: cfr. Ricci, 2008, p. 659) e ...
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Scrittore, poeta e drammaturgo lituano (Važatkiemis 1930 - Vilnius 2011). È stato autore di numerose raccolte e poemi, riuniti in Rastai ("Opere", 1982). Tra le sue opere narrative si ricordano: Dvidešimtas [...] pavasaris ("La ventesima primavera", 1956), Kraujas ir pelenai ("Il sangue e le ceneri", 1960), Pušis, kuri juokės ("Il pino che rideva", 1961), Dienoraštis be datu ("Diario senza date", 1981). Tra le raccolte di versi: Prasau žodzio ("Chiedo la ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] che il matrimonio dei genitori, dal quale sarebbero nati ben tredici figli, era stato celebrato tra il maggio e il giugno dell'anno precedente. Il nome imposto al bambino si riallacciava alla tradizione ...
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Poeta colombiano (Bogotá 1833 - ivi 1912), si affermò con lo pseudonimo di Edda. Durante la permanenza a New York come segretario del consolato del suo paese scrisse Los norteamericanos en Broadway e Preludio [...] de primavera di un esasperato romanticismo. Si dedicò anche alla narrativa per l'infanzia (Cuentos morales y cuentos pintados, 1854). Postume apparvero la raccolta delle sue Poesías (2 voll., 1916-17) e le Traducciones poéticas (1917). ...
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Poeta lirico persiano (n. Shīrāz 1320 circa - m. 1389). Trattò nella forma poetica del ghazal, da lui condotta al più alto grado di perfezione, le gioie del vino e dell'amore, lo splendore della primavera [...] fiorita, la vita serena e socievole tra gli amici, la beffa del pietismo ipocrita: temi tutti già tradizionali della lirica persiana, cui Ḥ. seppe dare forma canonica con una profonda sensibilità personale ...
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BERRÒ, Vincenzo
Valerio Castronovo
Nato nel 1594 da famiglia bolognese, il 18 apr. 1633 fu ammesso come ufficiale nella compagnia della guardia di Cristina di Savoia, con il solo obbligo di "comparire [...] saggiare, sulla base del vario atteggiarsi di notabili e dignitari, la misura degli umori contrastanti della corte parigina. Dalla primavera del 1644 lo affiancò a G. Villa nelle trattative a Roma sui preliminari del congresso di Münster; gli affidò ...
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Scrittore e drammaturgo (Madrid 1881 - ivi 1947). Ha lasciato pagine di delicata poesia, come in Sol de la tarde (1904), e quadretti di vita realistica in Canción de cuna (1911). Tra le opere teatrali, [...] notevoli Primavera en otoño (1911), Las golondrinas (1912), La llama (1918), queste due con musica di Usandizaga, El amor brujo (1915) musicato da M. de Falla, Don Juan de España (1921), ecc. ...
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BIRAGO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV, da Guidazzo e Caterina di Lancellotto Reina. Abbracciò il mestiere delle armi e militò nell'esercito francese. [...] Nella primavera del 1519 compare per la prima volta nelle fonti come capitano di fanteria al seguito del Lautrec, supremo comandante dell'esercito francese in Lombardia. Nel settembre dello stesso anno risulta impegnato in un'operazione di ...
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Poeta lettone (1901-1968). Compì gli studî a Riga dove fece parte di varie organizzazioni studentesche. Dal 1918 pubblicò poesie di contenuto sociale su riviste letterarie. Le sue raccolte di poesie (Pavasara [...] ūdeņi "Acque di primavera", 1925; Vējs̄ no jūras "Vento dal mare", 1927; Vakara mā-koņi "Nubi della sera", 1930; Klusums "Silenzio", 1944) hanno una chiara tendenza romantica. Si dedicò anche alla narrativa (Rīta stunda "Ora mattutina", 1946; ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...