LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] di riferimento nella Società umanitaria di G. Montemartini, frequentò le conferenze dell'Università popolare e proletaria e, nella primavera del 1921, contribuì alla nascita del gruppo di studenti socialisti, con D. Gentili, L. Basso, I.M. Lombardo ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] (1965; Gli amori di una bionda), nominato all'Oscar come miglior film straniero. Dopo la repressione del movimento politico della Primavera di Praga, nel 1968 è emigrato negli Stati Uniti, dove con One flew over the cuckoo's nest (1975; Qualcuno ...
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GARIARDO (Gaddo)
François Bougard
Visconte, poi conte, di Pombia nel Novarese, nacque nella seconda metà del IX secolo. La sua carriera si svolse nell'ambito delle vicende della marca d'Ivrea, fra IX [...] marchese di questa dinastia.
Nella documentazione G. compare una prima volta, già insignito del titolo di visconte, nella primavera del 902, quale sostenitore, insieme con Adalberto, dell'allora imperatore e re d'Italia Ludovico III, re di Provenza ...
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Cantante (Monticelli d'Ongina, Piacenza, 1755 - Bologna 1806). Soprano drammatico, celeberrima ai suoi tempi in tutta Europa per la perfezione della voce e della tecnica. Esordì a Parigi nel 1776 all'Opéra-Bouffe, [...] Londra, dove conobbe il danzatore veneziano Zaccaria Banti, che sposò ad Amsterdam nel 1780. Dal 1781 tornò in Italia e nella primavera del 1782 debuttò al teatro alla Pergola di Firenze ne I due fratelli sciocchi di Guglielmi. Nel 1786 fu inviata a ...
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Scrittore danese (Copenaghen 1931 - Skodsborg 2015). Autore prolifico, sperimentatore di tecniche e modi espressivi, si è segnalato fin dalle prime opere (la raccolta di liriche Under vejr med mig selv [...] . La sua vasta produzione include raccolte poetiche (Konfrontation "Confronto", 1960; Mytologie "Mitologia", 1970; Falsk forar "Falsa primavera", 1984; Septembersang "Canzone di settembre", 1988), romanzi (Anna (jeg) Anna, 1969, trad. it. Anna, io ...
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Poeta, drammaturgo e patriota lituano (Pasandravys 1862 - Kaunas 1932). Con i suoi poemi epici patriottici è il creatore della tradizione nella letteratura lituana; fu autore di poemi come Jaunoji Lietuvà [...] "), Vytautas pas kryžiuočius ("Vytautas dei crociati"), Vytautas karalius ("Vytautas re"), e soprattutto della raccolta di poesie Pavasario balsai ("Voci di primavera", 1895), che fu un riferimento per la generazione seguente dei poeti lituani. ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] carnevale dell'anno successivo, il ballo fantastico Nadilla ossia L'arpa portentosa su musica di G. Panizza e P. Bellini. Nella primavera dello stesso anno egli si recò a Genova dove, oltre alle riprese del Diavolo a quattro e della Rosiera (che fu ...
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DEGOLA, Giocondo
Danilo Prefumo
Nato a Genova nel 1803 dal compositore e musicista Andrea Luigi, studiò inizialmente col padre e col polacco Francesco Mirecki.
Dopo essersi fatto apprezzare come autore [...] . L'opera d'esordio, Isabella Spinola - rappresentata col titolo di Adelisa al teatro Carlo Felice di Genova nella primavera del 1837 - ricevette una lusinghiera accoglienza da parte del pubblico, anche se i giornali locali ne sottolinearono la ...
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ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] cantatrice per disgrazia, un'opera giocosa su testo del Farnesi, e qualche anno dopo (1801), per il teatro Valle, musicò La Primavera o sia l'Amor fra i boschi, libretto di Francesco Ballani.
Grato al suo maestro Cimarosa, l'A. lo aveva nel frattempo ...
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Vávra, Otakar
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Hradec Králové il 28 febbraio 1911. Insieme a Josef Rovenský e Martin Frič negli anni Trenta portò la cinematografia cecoslovacca [...] 20° sec. nel suo Paese: la Prima repubblica, l'occupazione nazista, la liberazione sovietica e il socialismo reale, la Primavera di Praga, la normalizzazione, la caduta del Muro di Berlino nel 1989 e gli anni Novanta, il nuovo millennio, alternando ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...