MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] fregio con Storie di Ulisse in una delle stanze del palazzo del cardinale Giovanni Ricci a via Giulia (Hewett).
Dalla primavera del 1555 il M. è documentato a Firenze, dove collaborò alla decorazione degli appartamenti ducali di Palazzo Vecchio sotto ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] , p. 563). L'incarico gli fu rinnovato il 5 dic. 1547, e diversi pagamenti per i lavori eseguiti gli vennero effettuati dalla primavera alla fine dello stesso anno (ibid., pp. 563-65). Il 24 apr. 1548 era a Orbetello e riferiva alla Signoria sulla ...
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DALL'AQUILA, Andrea
M. Elisa Avagnina
Nacque a Trento in data imprecisata, probabilmente poco oltre la metà del secolo XVI. Conterraneo e lontano parente di A. Vittoria, le notizie che di lui si conoscono [...] l'intervento del D. sia qui consistito esclusivamente in modesti lavori di rifinitura dell'opera già pressoché ultimata.
Nella primavera del 1584 (dal 17 marzo al 12 maggio) i registri vittorieschi riportano numerosi pagamenti, corrisposti in tempi ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] delle occasioni di committenza. Nel 1727 licenziava il Ritratto di George Parker, secondo conte di Macclesfield; ma già nella primavera del 1728, dopo aver venduto all'asta i suoi beni, partiva alla volta di Firenze, accompagnato dalla moglie, una ...
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CAMERATA (Camarata), Andrea
Lionello Puppi
Figlio di Carlo, nacque nel 1712, secondo il necrologio che lo dichiara ottantunenne nel 1793, o nel 1714, secondo il Gattinoni il quale, inoltre, senza però [...] e, alla morte di questo, ne assume integralmente il compito, mantenendolo sino alla conclusione dell'impresa, databile alla primavera del 1758 (secondo altra fonte, al 1760). Non vi son ragioni per dubitare che egli abbia sostanzialmente rispettato ...
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DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] moderna di Palermo possiede: L'ambulatorio (1897), Pescatori di Sferracavallo - entrambe d'intensa resa realistica -, Contadinella, Primavera, Donna con ventaglio, Madre che veglia il proprio bambino. Sempre a Palermo si conservano: Fiammetta (1888 ...
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BELLONI, Giorgio
Claudia Refice Taschetta
Figlio dì Giuseppe, nacque a Codogno il 13 dic. 1861. Dopo avere studiato a Verona, si stabilì a Milano nel 1890; all'Accademia di Brera fu allievo di G. Bertini, [...] (Visioni di pace, 1908); al Museo Revoltella di Trieste (Tramonto sereno); al Museo di Brooklyn, New York (Acquazzone di primavera del 1894); alla Galleria d'arte moderna di Firenze (Crepuscolo del 1914); al Museo Civico di Torino (Sinfonia del 1892 ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Dovizi detto il Bibbiena "per ritrare quella signora" (Golzio, 1936, p. 77; Repertorio, I, pp. 3 s.). L'allievo che nella primavera del 1518 fu inviato a ritrarre la nobile dama era senza dubbio Giulio Romano.
La formazione di G. architetto si svolse ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] scritto sull'argomento (Biblioteca apostolica Vaticana, Chig., Q.III.69, cc. 41 ss.).
Verso la fine di quel periodo, nella tarda primavera del 1645, il G. compì un viaggio a Roma, chiamato a esprimere un giudizio sullo stato dei lavori in S. Ignazio ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] da una collettiva alla Galerie 17 di Monaco, cui fu invitato con Fontana, S. Dangelo, E. Baj, B. Munari. Nella primavera, mentre approfondiva l'interpretazione antropologico-junghiana dell'arte, il M. consolidò il rapporto con Sordini e A. Verga. Con ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...