CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] poi la Spagna. Egli invece raggiunse Madrid dove contava di poter ottenere giustizia dal re e perfino dall'Olivares, rimanendovi sino alla primavera del 1641. La rivolta in Catalogna, e poi quella in Portogallo (1ºdic. 1640) con l'ascesa al trono di ...
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SCIARRA, Marco
Irene Fosi
SCIARRA, Marco. – Conosciuto anche con il cognome di Sciarpa, sembra che fosse chiamato Sciarra dai suoi compagni per il significato dialettale del termine – rissoso, sbaragliatore [...] di quella di Sciarra, che aveva fra le sue file anche il fratello Luca, Battistello da Fermo e altri «famosi» banditi. Nella primavera del 1590 Sciarra fece la sua comparsa nella Marca, per poi rientrare nel Regno; tra il 15 e il 20 luglio giunsero ...
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MONETA, Giuseppe
Lorenzo Mattei
– Figlio di Benedetto di Giovanni Flaminio, nacque a Firenze nel 1754, come si evince dal trafiletto mortuario apparso nella Gazzetta toscana del 4 ott. 1806.
I Moneta [...] , su libretto di F. Gonella) che tuttavia era stata già rappresentata all’Accademia dei Costanti di Pisa nella precedente primavera. Nei burrascosi anni che accompagnarono il passaggio di secolo il M., al pari di ogni altro operista, si applicò al ...
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GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] Nel dicembre del 1461 Francesco, secondogenito del marchese Ludovico, venne creato cardinale da papa Pio II: a diciassette anni, nella primavera del 1462, insieme con lo zio Alessandro, il G. lo accompagnò nel viaggio che lo condusse in Curia di Roma ...
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VITELLI, Vitello
Michele Lodone
– Nacque forse a Città di Castello nel 1480, figlio naturale di Camillo. Il nome della madre è ignoto.
Fu probabilmente Camillo – condottiero e signore di fatto di Città [...] a un piede da un colpo di scoppietto, ad abbandonare la città insieme a Baglioni, ritirandosi a Città di Castello. Nella primavera dello stesso anno fu di passaggio a Pisa e poi a Reggio Emilia con il cardinale Giulio de’ Medici, prima di ritornare ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] , con le coreografie di G. Rota: Il giuocatore (in collab. con L. Madoglio e G. Bajetti; Milano, teatro alla Canobbiana, primavera 1853; poi teatro alla Scala, 14 genn. 1854), Un fallo (in collab. con A. Mussi; Scala, 24 sett. 1853; rappresentato ...
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BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] Toscana, alla quale il re lo nominò il 3 giugno 1272. Le cose toscane, del resto, non dovevano essergli estranee, se già nella primavera del 1270 il re lo aveva mandato a Pisa per concludere la pace con questa città. Lo sbarco del B. e dei suoi tre ...
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DANDOLO, Giberto
Marco Pozza
Appartenente ad uno dei rami principali della nobile famiglia veneziana, quello che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, collaterale rispetto ai discendenti del doge [...] età matura, a cominciare dal 1263, quando fu nominato capitano di una flotta.
Uscito da Venezia all'inizio della primavera con trentadue galee, fece rotta verso l'Egeo in direzione di Negroponte, in quel momento uno degli obiettivi principali della ...
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BRIGNETTI, Raffaele
Renato Bertacchini
Nacque all'Isola del Giglio (Grosseto) il 21 sett. 1921 da Angelo e da Biagina Lubrani, in una famiglia di gente di mare (per generazioni erano stati pescatori [...] alla politica dell'ENI e di E. Mattei gli vennero rifiutati dalla direzione del Tempo; il B. allora, nella primavera del 1955, passò al Giornale d'Italia, come resocontista interno quindi come corrispondente estero nei giorni della rivoluzione d ...
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SCARABELLI, Luciano
Enrico Garavelli
– Nacque a Piacenza il 22 marzo 1806 da Pietro, originario dell’Oltrepò pavese, e da Anna Maria Teresa Morandi. Terzogenito, ebbe due sorelle maggiori, morte in [...] di pubblicista militante.
A Piacenza finì tuttavia per litigare con i membri del comitato di gestione degli asili e nella primavera del 1844 fu costretto a rompere ogni rapporto con l’istituzione. Un’altra violenta polemica lo oppose nel corso degli ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...