FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] Goethe relativa a Napoli, pubblicandola nella primavera successiva come "appendice" sull'Unità nazionale ., in Il Mondo, 24 nov. 1951, p. 7; L. Russo, Il dialogo deipopoli, Firenze 1955, pp. 261-265; D. Provenzal, Dizionario delle voci, Milano 1956, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un punto di riferimento culturale e intellettuale per un gruppo molto ampio di politici e meridionalisti, ... ...
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Storico e politico (Rionero in Vulture 1848 - Napoli 1932). Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza (1869), si dedicò all’attività giornalistica. Si interessò della questione meridionale (➔ meridionale, questione), sostenendo la necessità dell’unificazione d’Italia, per migliorare le condizioni ... ...
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Scrittore e politico (Rionero in Vulture 1848-Napoli 1932). Uomo di destra, legato politicamente a Sonnino, fu deputato dal 1880 al 1909, e senatore dal 1909. Prosatore elegante e nitido, si deve a lui principalmente il vasto interesse per la questione meridionale. Nelle sue opere (La questione demaniale ... ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Rionero in Vulture 1848 - Napoli 1932), nipote del precedente; uomo di destra, legato politicamente al Sonnino, fu deputato dal 1880 al 1909, e senatore dal 1909. Prosatore elegante e nitido, si deve a lui principalmente il vasto interesse per la questione meridionale. ... ...
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(XV, p. 754)
Walter Maturi
Scrittore e uomo politico, morto a Napoli il 23 luglio 1932.
Conservatore illuminato, avverso a ogni conato di regime autoritario, il F., come aveva difeso le pubbliche libertà contro Crispi (discorso 16 maggio 1895) e contro Pelloux (discorso 31 maggio 1900), così tentò ... ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Rionero in Vulture il 4 settembre 1848. Rappresentò alla camera dei deputati il collegio di Melfi dal 1880 al 1909. Venne nominato senatore il 4 aprile 1909.
Uomo di destra, il F. militò sempre alla camera nel gruppo del Sonnino. Egli è stato più un educatore politico ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] la propria scelta di dedicarsi alla ricerca storica; nella primavera del 1920 questi gli affida una tesi sull’ultimo periodo come sviluppo dialettico attraverso il quale nella vita deipopoli, in cui irrompono passioni e sentimenti, rivive ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] po' si riprese dagli strapazzi bellici per poi - nella primavera del 1499 - andare alle ristoranti terme di Abano. E tenessi in freno gli amici sua". Ora dispiegata l'amicizia deipopoli a un G. - amato dai sudditi, insiste Machiavelli nei ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] e il francese "cittadino" P.-L. Ginguené.
In primavera corpi franchi cisalpini e liguri entrarono in azione. Rinforzati disfatta, che originò le invettive dei patrioti contro i Francesi "ingannatori deipopoli e complici dei tiranni". In realtà, in ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] avuto un figlio non placarono la sua irrequietudine: nella primavera del 1853 era a Malta, raggiungendo poi Torino, ove ormai anziano, pronto a battersi "per la santa causa deipopoli oppressi dai Turchi", presentando al presidente del Consiglio A. ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] a tal fine un accordo con gli Slavi meridionali. Il congresso di Roma deipopoli soggetti all'Austria-Ungheria della primavera rappresentò indubbiamente una tappa fondamentale nel processo di dissoluzione della monarchia danubiana. Il successo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] correlato a quello di altre serie (per es., la stagione primavera con il colore verde e il sapore aspro). Questa teoria aver riportato qualche limitata conoscenza delle terre, deipopoli e dei prodotti dei mari meridionali, della Malesia o dell' ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] Carlotta Marchionni, presso la quale conobbe, nella primavera del 1820, la cugina Teresa (Gegia) che le migliori intenzioni trovano degli ostacoli e che la felicità deipopoli è difficile da stabilire» (Saluzzo e Silvio Pellico nel 150esimo ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] una guerra per lui santa e giusta, combattuta per «l’onore deipopoli liberi» e per una «Italia moralmente e socialmente migliore» (Giannasi in questo contesto, e combatté con valore nella primavera-estate del 1920, meritandosi la croce ufficiale dell ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] azione. La campagna antimassonica si radicalizzò nella primavera-estate del 1913 in vista delle elezioni italiana votasse una risoluzione a favore del principio di autodeterminazione deipopoli, si scatenò sulla stampa una tale campagna ostile che ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...