Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] società in grado di soddisfare ai bisogni del tempo: nella primavera del 1848 (negli stessi giorni in cui a Napoli usciva la di un processo di progressiva cooperazione, nel «convito deipopoli eguali, fratelli dell’umana famiglia», tutti chiamati a ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] francese. In realtà, benché in quella primavera 1805 l'indipendenza genovese fosse nulla più che del governo repubblicano che l'Austria avrebbe rispettato il diritto deipopoli a modificare le proprie istituzioni e sulla volontà della Francia ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] Goethe relativa a Napoli, pubblicandola nella primavera successiva come "appendice" sull'Unità nazionale ., in Il Mondo, 24 nov. 1951, p. 7; L. Russo, Il dialogo deipopoli, Firenze 1955, pp. 261-265; D. Provenzal, Dizionario delle voci, Milano 1956, ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] inviato come professore di umanità a Pinerolo e nella primavera dell'anno successivo ricevette l'ordinazione sacerdotale dal vescovo sul passato e sul presente, e di analisi dell'indole deipopoli soggetti all'Impero francese, e l'Essai sur les ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] che esso non è altro che un freno dato all'entusiasmo deipopoli; che libertà e principato non possono accordarsi tra loro; che 1841], Per il ritratto di Dante [1841], All'amico nella primavera del 1841 e la nona rima A Gino Capponi [1847]", ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] la propria scelta di dedicarsi alla ricerca storica; nella primavera del 1920 questi gli affida una tesi sull’ultimo periodo come sviluppo dialettico attraverso il quale nella vita deipopoli, in cui irrompono passioni e sentimenti, rivive ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] po' si riprese dagli strapazzi bellici per poi - nella primavera del 1499 - andare alle ristoranti terme di Abano. E tenessi in freno gli amici sua". Ora dispiegata l'amicizia deipopoli a un G. - amato dai sudditi, insiste Machiavelli nei ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] incarico di segreteria per un altro convegno da tenersi nella primavera successiva e che resterà alla storia come il primo Congresso è necessario, quei legami che uniscono idealmente i volghi deipopoli civili al mondo primitivo".
Presso la scuola di ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] e il francese "cittadino" P.-L. Ginguené.
In primavera corpi franchi cisalpini e liguri entrarono in azione. Rinforzati disfatta, che originò le invettive dei patrioti contro i Francesi "ingannatori deipopoli e complici dei tiranni". In realtà, in ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] avuto un figlio non placarono la sua irrequietudine: nella primavera del 1853 era a Malta, raggiungendo poi Torino, ove ormai anziano, pronto a battersi "per la santa causa deipopoli oppressi dai Turchi", presentando al presidente del Consiglio A. ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...