(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] : contemporaneamente la sua esperienza si arricchisce di quella deipopoli vinti: nuovi metodi e nuove colture si diffondono, dispose che fosse vietato l'ingresso del bestiame nei pascoli in primavera e prima di S. Michele in autunno, tranne nei ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] biblica intorno ad Abramo identificando il "Tid‛al re deipopoli" di Gen., XIV col fondatore del secondo impero hittita si è visto, è la festa degli agnelli a primavera (connessa nella celebrazione col ricordo della liberazione dalla schiavitù ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] se non si disseccano mai completamente. Essi ingrossano in primavera, nel periodo della fusione delle nevi.
A mano a la guerra e la razzia; meno avanzati nelle arti deipopoli sedentarî che li circondano, li signoreggiano tuttavia ed impongono loro ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] costruzione. Ma prima della soppressione o della trasformazione deipopoli indigeni, il tipo si estendeva sino all'Araucania le famigli dei contadini vivessero nelle loro case nei villaggi soltanto l'inverno. Al principio della primavera si riunivano ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] Bibl. d. economista, s. 5ª, X; Schaube, Storia del commercio deipopoli latini sino alla fine delel Crociate, dal ted., in Bibl. d. riprese dopo breve tregua le armi, si rioccupava nella primavera del 1922 la Gefara occidentale e s' iniziava subito ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] ad el-Loḥeyyah nel Yemen, donde proseguirono per terra, arrivando nella primavera del 1763 a Mokhā, senza aver subito alcuna molestia. Morto a , e male poteva essere difesa dalle scorrerie deipopoli nomadi del deserto; d'altro lato la regione ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] nel tardo autunno, nell'inverno e nell'inizio della primavera. Nel 1845 la stagione di caccia ebbe termine con una tempo e in ogni luogo, in rapporto col grado di civiltà deipopoli, con le condizioni del terreno, con la quantità della selvaggina ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] di colonizzazione, nel mondo italico primitivo sotto la forma di "primavera sacra" (ver sacrum). Tutto ciò nonostante che, come è , secondo questa teoria, fatale e inevitabile declino deipopoli, ma possibilità di rinascita nell'atmosfera di nuove ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] evaporazione; inverno mite con nevi e geli rarissimi; primavera ed autunno con violente piogge; generale serenità del di fronte al pericolo turco, ci fu un tentativo di resistenza deipopoli balcanici: ma, guidati dal re Vultasin, i Serbi e i ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] piegò col Herder e col Bürger ad ascoltare le voci deipopoli nei loro canti, e costruì il mito romantico della popolarità 6, 1845-46) l'antologia di F. J. Wolf e C. Hofmann (Primavera y Flor de romances, 1856), gli studî di F. Wolf (Studien zur Gesch ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...