GUIDI, Guido Novello (Guido Novello il Giovane, Guido Novello di Raggiolo)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Federico (Federico Novello) ed Elena di Ugolino degli Ubaldini, una parentela, quella materna, [...] Altri diritti il G. possedeva appunto su uomini e "popoli" del comitato di Ampinana, quindi nella curia di Bucine tutela della vedova Giovanna e dei figli Smeraldo, Guido Domestico, Luigi, Fiore, Enrico, Adelasia e Primavera. La morte di Tegrimo fece ...
Leggi Tutto
GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] a scopo di esemplificazione teorica, di una magistratura eletta dal popolo.
Dopo la morte del Filangieri il G. ricevette l'ultimo , nelle vicende che nella primavera del 1799 culminarono con la presa di Salerno da parte dei Francesi, si distinse per ...
Leggi Tutto
STRADELLI, Ermanno
Francesco Surdich
– Nacque a Borgo Val di Taro l’8 dicembre 1852 da Francesco, ciambellano della corte parmense e brigadiere con rango di luogotenente delle regie guardie del corpo, [...] così a percorrere il Padauarì e il Mareri e a giungere nella primavera del 1882 al monte Guai. Al ritorno ripartì una seconda volta civili abbiano o no il diritto di appropriarsi dei territori occupati da popoli Barbari. Si trasferì poi a Genova per ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] mago, del 1924 e 1925, Il disegno dei fanciulli e l'origine musicale dell'espressione nelle liste del Blocco del popolo in Sicilia.
Quanto al . Biondi-F. Imberciadori, ... Voi siete la primavera d'Italia. L'ideologia fascista nel mondo della scuola ...
Leggi Tutto
GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] temi connessi all'amore: l'aurora, la primavera, l'immaginazione, il sonno, e pure che il libro era "sparso in popoli diversi". Nel 1538, però, venne G. sono in Scelta di sonetti e canzoni dei più eccellenti rimatori di ogni secolo, I, Bologna ...
Leggi Tutto
VARESE, Pompeo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1624 da Giovan Pietro e da Maddalena Tassi. La famiglia era di origini lombarde e si era trasferita a Roma nel corso del XVI secolo, impegnandosi [...] permesse per honesta ricreatione de’ popoli non dia occasione a dissolutezze e di Venezia, dove arrivò nella primavera del 1671, quando da poco 1673 come intermediario per la fine della guerra dei Paesi Bassi, che opponeva alla Francia, oltre ...
Leggi Tutto
CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] Montpensier, e tosto la fortuna dei Francesi cominciò a declinare e il Cesare, e aveva rioccupato Ortona e Popoli, mentre Giulio Cesare era stato nominato favorì il C. ancor più del padre. Nella primavera del 1504 il C. lo aveva accompagnato in ...
Leggi Tutto
SANMINIATELLI, Cosimo Andrea
Marco Manfredi
– Nacque a Pisa l’8 settembre 1792, primo dei dieci figli di Giovan Francesco e di Luisa Seghieri Bizzarri, appartenente a una nobile famiglia cittadina.
Dalla [...] al suo legittimismo, lo spinsero ad abbandonare nella primavera del 1832 la Toscana per trasferirsi nello Stato simbolo in grado di inimicare i sovrani legittimi agli occhi dei propri popoli. Trascorsi circa due anni a Bologna, le gravi difficoltà ...
Leggi Tutto
FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] le lingue parlate dai diversi popoli della Terra. Al trattato faceva e allievo di Vico, che nella primavera del 1766 pubblicò un'acre Risposta , Da Basilio Pica a B. F. Note sul convento dei domenicani di Farra, in Omaggio a mons. Francesco Spessot. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Astronomia e religione: sul controllo del tempo
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Occidente latino il dibattito tra [...] da cui era nato consisteva nel cadere dell’equinozio di primavera sempre nello stesso mese e giorno. Poiché la lunghezza dell un culto legato al mutare quotidiano dei cieli spiega perché i popoli islamici acquistino immediato interesse per l’ ...
Leggi Tutto
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...