GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] , dopo aver sollecitato G. a promuovere nuove missioni dei frati presso i popoli pagani dell'Estremo Oriente (8 febbr. 1267) e e d'Ungheria. Già al capitolo generale di Vienne, nella primavera del 1282, ormai ottantenne, si trovava in cattivo stato di ...
Leggi Tutto
Parole da dirle sopra la provvisione del danaio
Jean-Jacques Marchand
Discorso destinato a essere pronunciato da un esponente fiorentino in un Consiglio della Repubblica nel marzo 1503. Consiste in [...] riforme fiscali; ma il costante rifiuto dei cittadini ha lasciato le autorità sbigottite (§§ fiorentini il ricordo degli eventi della primavera del 1501: il loro spavento scritto sul Modo di trattare i popoli della Valdichiana ribellati (→); ma, ...
Leggi Tutto
FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] overo Discorso… che sia meglio governare li popoli con timore che con amore (Treviso 1592 Teodoro, legittimato a Venezia nella primavera del 1564 e morto nel novembre 1584. Come eredi designò i figli dei fratelli Ascanio e Ortensio, già scomparsi ...
Leggi Tutto
TOSINI, Pietro (Pietro Maria)
Mario Rosa
– Nato a Bologna nel corso del decennio 1660-70, molto scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Studiò teologia a Bologna, assumendo lo stato ecclesiastico [...] l’estate del 1714 e la primavera del 1715 era a Bruxelles, dove libertà dell’Italia illustrata a suoi prencipi e popoli. Tranne un breve riferimento per il 1724, e il 1735.
Al di là della frammentarietà dei dati biografici, Tosini merita un posto di ...
Leggi Tutto
GRITTI, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Marcantonio di Bernardo, del ramo di calle dalle Rasse, e di Maria Priuli di Giovan Francesco da S. Maria Nova, nacque a Venezia il 2 apr. 1580. Dal matrimonio [...] fu eletto nella primavera del 1608 podestà accomodata alli naturali costumi di quei popoli". Con la casa d'Austria il , 11-12, 18; 10, cc. 1, 67; Capi del Consiglio dei dieci, Lettere dei rettori, Feltre, b. 159; Senato, Dispacci rettori, Feltre, b. 1 ...
Leggi Tutto
NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] tormentata dalle furie del mare e dall’assalto dei pirati, il 1° giugno giunse nel porto : Damietta, Alessandria, Il Cairo. In primavera attraversò il Sinai e, passando per Gaza la sua attenzione verso gli altri popoli e la particolare simpatia per i ...
Leggi Tutto
giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] popolo d'Israele, prima sotto la guida dei giudici, poi dei re. Contiene le gesta dei profeti, che parlano per (cioè 'al posto di') Dio al popolo , che cade insieme alla prima Luna piena di primavera e che ricorda l'esodo degli ebrei dall'Egitto ...
Leggi Tutto
LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] fenomeno naturale manifestatosi nella primavera-estate del 1754 nelle addita un metodo sicuro per preservare i popoli dal vajolo, e di ottenerne la di Larber iunior); G.J. Ferrazzi, Di Bassano e dei bassanesi illustri, Bassano 1847, pp. 397-402; ...
Leggi Tutto
GUASCO, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave)
Cesare Preti
Nacque a Bricherasio, presso Torino, il 22 febbr. 1712 da Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, [...] usi nel governo e nella religione di questi popoli, nel vol. VIII dei Saggi di dissertazioni accademiche dell'Accademia Etrusca altri paesi d'Europa.
Tra l'autunno del 1751 e la primavera del 1752 fu di nuovo a Torino, dove ascoltò la dissertazione ...
Leggi Tutto
FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] durante l'inverno del 1380 e la primavera del 1381. Apprendiamo che durante il primo Polonia per mantenere questi popoli nella sua obbedienza. Aggiunge 221, 265, 284; R. Canestrari, La serie dei vescovi di Pesaro, in Pesaro sacra. Memorie storiche, ...
Leggi Tutto
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...