Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] due discorsi politici di fronte alla popolazione. Nel febbraio 1240, in un'assemblea dei rappresentanti di numerose città a a suo genero, il conte Riccardo di Caserta, databile nella primavera del 1249 (Regesta Imperii, nr. 3764; Baethgen, 1955, pp ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] intervenire nei conflitti fra i popoli e i sovrani. Lacordaire, Pio papa VII a Genova nella primavera dell’anno 1815, e del suo -ecclesiastica, L, Venezia 1851, pp. 85-89; P. Dardano, Diario dei conclavi del 1829 e del 1830-31, Firenze 1879, pp. 23 s., ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] fu presa dal C. nella primavera del 1785 insieme con un gruppo del 1797, pp. 333-390). Ma le vittorie militari dei Francesi fecero presto svanire ogni illusione: il C., alla vigilia di aver aizzato alla rivolta il popolo di Trastevere. Con un corpo ...
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guerra e pace
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Guerra è uno dei lemmi in assoluto più adoperati da M.; gli strumenti informatici di studio lessicale rilevano più di 800 occorrenze complessive, [...] sia per il rischio opposto dei disordini e degli «scandoli» interni: se un «capo pubblico» ordina i popoli alle armi, per via consideri legittimo in casi estremi, come nella campagna della primavera 1527, di «farla alla impazzata», giacché «spesso ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] per il trattato di commercio tra Napoli e Torino. Nella primavera del 1786 (ma ancora il 23 maggio di quell'anno precisazioni che l'Austria non intendeva versare il sangue dei suoi popoli in difesa del Piemonte senza una "comune utilità" e ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] interna al governo di papa Paolo. Sul finire della primavera di quell'anno avrebbe infatti tramato per uccidere il morto Paolo I, le autorità cittadine convocarono il popolo davanti alla basilica dei SS. Apostoli ed annunziarono la scomparsa del papa ...
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MOLIN, Giovanni
Mario Canato
– Nacque a Venezia il 26 apr. 1705, secondogenito di Marco e di Giustina Vitturi. La famiglia apparteneva al ramo dei Molin «del Molin d’oro» e precisamente ai Molin «al [...] sua presenza presso tutti i popoli, pur non essendo di istituzione . 18) gli avevano impedito di negargliela. Uno dei due è Firmian, l’altro non può essere che Duranti furono trovati due sostituti e nella primavera del 1773 i due professori partirono ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] via facendosi guida di tutti i popoli che aspiravano all'indipendenza. Uno dei principali assertori di tale linea fu intavolati, nella primavera del '66, colloqui coi fuorusciti ungheresi. Stefano Türr, illustratosi durante la spedizione dei Mille, ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] dei corsari barbareschi, nominalmente sudditi del Gran Signore, che infliggevano gravi danni alla navigazione veneta. Il G. arrivò nell'isola alla fine di novembre 1621, e nella primavera liberalità, l'amore di quei popoli verso di lui passarebbe, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] problematica fusione d’intenti tra la Roma dei Fasci e quella della Croce.
Due anni Pensiero e azione del Risorgimento, che esce nella primavera del 1943 e viene «letto come un una sorta di assemblea di popoli, funzionale al superamento delle unità ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...