Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] collaborazione dei padri della compagnia di Gesù, e nella primavera del I598 mandava presso di loro dei suoi un processo di assorbimento di elementi eterogenei per il contatto tra popoli diversi, ritornando, in alcuni casi, alla fine del ciclo, ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] il numero dei cristiani di Roma in questo periodo o, quantomeno, conoscere il ritmo di crescita della popolazione cristiana durante della sua politica ecclesiastica. Sicché, quando nella primavera del 251 si poté finalmente procedere all’elezione ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] fra Costantino e Licinio a Milano nella primavera del 313, è emesso un solidus sono nei diversi popoli meramente nomi differenti per archeologica del santuario a Grand si veda il vol. 162 dei Dossiers d’Archéologie (Dijon 1991).
80 Cfr. Eus., ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] che uno stile alimentare non è dato soltanto da ciò che una popolazione mangia, ma anche da ciò che non mangia (per scelta o affrettarsi, approfittare delle ultime piogge di primavera o delle prime autunnali, dei primi o degli ultimi giorni buoni. ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] riferibile al periodo compreso tra la fine del 1497 e la primavera del 1498 - dunque anch'essa molto vicina ai fatti narrati con le popolazioni locali s'erano, a quanto pare, mantenuti abbastanza amichevoli, specie con la tribù dei Quirandi, ma ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] sulla rivoluzione, scritto nella primavera del 1918, Bulgakov metteva in bocca a uno dei protagonisti del dialogo una considerazione di un alto livello di legittimità agli occhi sia del popolo che del mondo»116. Le due elaborazioni più articolate di ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] - un periodo poco favorevole agli scambi - si concluse nella primavera del 539. Nel 540 Giustiniano affidò al "comes domesticorum" Domnico popolo chiede di essere benedetto prima di maledire il papa, l'imperatrice sembra reagire alla petizione dei ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] , Clarenza, Tunisi e Alessandria, alcuni dei quali ospitavano una popolazione veneziana residente. In mancanza di un protraggono la loro permanenza ad Acri fino al viaggio della primavera successiva.
3. Così, ad esempio, Pietro Mairano, con ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] sarebbe invece offerto alla vista della popolazione nell’ambito dei munera e dei ludi previsti in queste occasioni42. Il 25 marzo del 362 per i festeggiamenti in occasione dell’equinozio di primavera, è la vicenda della Magna Mater e di Attis, di cui ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] nel De civitate Dei, da Isidoro nelle Etimologie. Qualsiasi riferimento alle popolazioni denominate antípodes numero di ore di luce e di buio ai due equinozi in primavera e in autunno, applicando in seguito il risultato di queste osservazioni ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...