Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le relazioni tra la musica colta europea (prevalentemente basata sulla scrittura) e [...] scrittura e oralità, così come quelli di colto e popolare, sono dei punti estremi e ideali, esistenti talvolta solo in ben illustrano questa situazione; la Sagra della primavera rappresenta indubbiamente la consacrazione di un primitivismo musicale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Molto spesso quando si parla di Estremo Oriente si pensa ad un mondo molto lontano [...] da Pian del Carpine che, partito da Lione nella primavera del 1245, giunge nell’estate dell’anno successivo dal Cina (i Gesuiti pensano che sia dovuto al nome dei Khitan, un popolo che aveva dominato i Mongoli prima delle loro vittorie militari ...
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Alessandro VI
Anna Maria Oliva
Rodrigo Borgia nacque a Jàtiva in Spagna nel 1431 da Jofré de Borja e da Isabel de Borja, sorella del futuro Callisto III (papa dal 1455 al 1458). Nel 1449 fu chiamato [...] tra Francia e Spagna.
Nella primavera del 1501, la Romagna (Del modo di trattare i popoli della Valdichiana ribellati, § 35, Oliva, 3 voll., Roma 2001; Principato ecclesiastico e riuso dei classici. Gli umanisti e Alessandro VI, Atti del Convegno, ...
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LIUTPRANDO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, figlio del duca di Benevento Gisulfo (II) e di Scauniperga; è ignoto l'anno della sua nascita, presumibilmente da collocare intorno alla metà degli [...] netta contrapposizione franco-longobarda; anzi i due popoli si riavvicinarono temporaneamente e ciò portò all' la cattura da parte dei Franchi.
Rimane quindi ignota la data di morte di Liutprando.
Di sicuro il suo ducato, dalla primavera 758, con il ...
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CANUTI, Filippo Maria
Giorgio Boccolari
Nato a Bologna il 2 apr. 1802 da Pietro e da Matilde Faggioli, vi si laureò in utroque iure nel 1822 e dal 1824 si dedicò alla libera professione di avvocato. [...] a Le Messager.
Dei propri principî politici, costituzionali e moderati, il C. diede prova nella primavera del 1845 quando, base del noto Manifesto dellepopolazioni dello Stato romanoai principi e ai popoli d'Europa, che, redatto da L. C. Farini, ...
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Paolo Branca
Prove di democrazia nel mondo islamico
Le rivolte che si sono susseguite a catena in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sul finire del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono presto [...] state battezzate ‘primavera araba’, benché iniziate in pieno numeri parrebbero esserci: oltre la metà della popolazione in Tunisia e in Egitto ha meno di tra 1999 e 2010, hanno costituito uno dei più importanti ‘colpi’ giornalistici mai realizzati ...
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rito
Adriano Favole
Un importante aspetto della vita sociale di tutti i popoli
I riti sono molto diffusi nelle società umane. Il loro periodico svolgimento può rafforzare la solidarietà tra i componenti [...] in contatto il mondo degli esseri umani e quello degli dei o degli antenati, e i riti di passaggio, che riti legati ai cicli astronomici, come quelli che celebrano l’inizio della primavera o la fine dell’anno. Una lunga e complessa cerimonia di ...
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Italici
Sergio Parmentola
Le popolazioni indoeuropee dell'Italia preromana
Giunti in Italia poco dopo il 1000 a.C., i popoli italici detti Osco-Umbri per le lingue che parlavano si civilizzarono a contatto [...] . L'osco, la lingua dei Sanniti o Sabelli, si diffuse popolazione aumentava e le risorse non erano sufficienti per il suo sostentamento. Gli spostamenti seguivano talvolta rituali religiosi, come quello del Ver sacrum ("primavera sacra"): in primavera ...
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Ceca, Repubblica
Giovanni Calafiore
Stefano De Luca
Al centro dell'Europa
Quando si parla di Mitteleuropa, di "Europa di mezzo", si parla anche e soprattutto della Repubblica Ceca: il territorio più [...] . La natalità è bassa e la popolazione tende a diminuire. Fra le città principali di liberalizzazione del regime (la famosa Primavera di Praga).
A seguito del crollo fu lo scrittore Václav Havel, uno dei protagonisti del dissenso durante il regime ...
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(gr. Λυκάων) Mitico re degli Arcadi, figlio di Pelasgo e di Melibea (o della ninfa Cillene), padre di 50 figli e di 2 figlie (Dia, che da Apollo ha Driope, ed Elice, che da Zeus ha Arcade); una tradizione [...] , che, passati in Italia, diedero il nome ai popoli degli Enotri e dei Peucezi. Secondo la leggenda più antica, L. fu feste erano celebrate ancora nel 3° sec. d.C., in primavera, e consistevano principalmente in un sacrificio di animali e anche, ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...