MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] era già avvenuto e solo i titoli distinguevano i nobili dal popolo; di qui l’esortazione agli ex nobili a lasciar cadere ogni », parve presentarsi nella primavera del 1804, quando l’elevazione di Napoleone a imperatore dei Francesi pose il problema ...
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L’oro blu: la battaglia per l’acqua
Giorgio Cancelliere
Kofi Annan, ex segretario generale dell’ONU, ha previsto che l’accesso alle risorse idriche e il loro controllo potranno essere una tra le cause [...] dei ghiacciai sono diminuite e i cambiamenti climatici determinano rilasci in tempi più brevi, causando eventi alluvionali in primavera quantità di acqua per la popolazione urbana e mantenendo i livelli di produttività dei campi. Laddove il minore ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] approvava il progetto ed il titolo. Dall'insieme dei documenti pubblicati dal Savarino si ricava che il di tutti i popoli affacciantisi sul Mediterraneo sarebbe p. 12), sente di vivere "una nuova primavera di febbrile lavoro"; fonda nel marzo Il ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] il più caro, e più discutibile, dei suoi libri: il "dialogo" Fra i duemondi. Uscì a Milano la primavera del 1913, e fu, dunque, scritto Les deux révolutions françaises,Neuchâtel 1951); una tesi divenuta popolare con J. L. Talmon, l'Hanna Arendt e i ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] avversari del regime pontificio gli attirò l'ostilità della popolazione, ma ne aumentò il prestigio a Roma, ove fu conto dei pericolo a partire dal 1868. Sintomatica è in ogni caso la sua dichiarazione a un diplomatico belga nella primavera del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda guerra mondiale ha il suo avvio con l’occupazione della Polonia, il 1° settembre [...] . Conseguentemente, soprattutto nel corso della primavera-estate del 1943, la popolazione si riduce a vagare per la ha determinato in alcun modo, con la fine della guerra e dei travagli e lutti ad essa connessi. La destituzione di Mussolini è ...
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Bernard Kouchner
Kosovo
La difficile missione di pacificare la 'polveriera d'Europa'
Un anno dopo: la ricostruzione materiale e politica
di Bernard Kouchner
28 ottobre
Il Kosovo, che è sotto l'amministrazione [...] inizio del 2000 e il ritmo dei rientri è andato intensificandosi a partire dalla primavera, raggiungendo in giugno le 12. disoccupazione era il più alto di tutta la Federazione: su una popolazione di 1.500.000 persone, solo 178.000 avevano un lavoro ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] Parlamento), facendo presagire le elezioni anticipate entro la primavera 2001. Ora Barak deve rispondere con urgenza a Jabalia, il più popoloso tra i campi profughi di Gaza, e per circa tre anni sconvolse l'insieme dei territori occupati. Quella di ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] dipinto a Ferrara apparve già nella primavera del 1916 a Parigi (in una come quello di un pittore popolare, senza quel sapore di ingenuità scena de La coda santa di D. Terra al teatro dei Satiri di Roma. Infine, nel 1964 esegui cinque scenari ...
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La moderna civiltà giuridica della tutela nacque in Italia con un anticipo di qualche secolo sul resto dell’Europa ed era già ben presente nella legislazione degli Stati preunitari: a Firenze come a Venezia, [...] Se un denominatore comune unisce i popoli del Bel Paese, questo è la estate e fioriscono di mandorli in primavera, gli acquedotti e le tombe che ha fornito modelli e norme ben al di là dei confini nazionali.
Nell’ultima parte del Novecento il modello ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...