Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] hanno dato significato a tutte le manifestazioni della vita civile deipopoli europei, sì che l’Età di mezzo si può grande fiume che convoglia con i detriti i germi della nuova primavera» e che quindi aveva portato «dal Medioevo verso le nuove ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] culti locali un'importante fonte d'ispirazione per gran parte dei dipinti di Pjandzikent) come la celebrazione di una festività sogdiana di origine popolare, una "Festa di Primavera". Negli ultimi articoli anche il Belenickij sembra accettare questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] praticano una transumanza orizzontale, che li porta in primavera-estate ad abbeverare il bestiame sulle rive dell’ l’eclissi di questo sistema, con il crollo dei grandi regni, con le invasioni deiPopoli del Mare e il passaggio alla cosiddetta età ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] positivo e la storia in tutte le sue forme, così deipopoli, come degli individui (biografia)» come scienze «descrittive», e metodo storiografico marxiano si basa sull’economia politica, «dalla primavera del 1895 a quella del 1896» (Memorie della ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] L’uguaglianza, certo, era ancora proclamata «ultimo grado della felicità deipopoli» (p. 160); ma subito si chiariva che si trattava di alcuni mesi, tra il dicembre del 1796 e la primavera del 1797, al suo vecchio mestiere di giornalista, stampando ...
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Ritratto di cose di Francia
Marina Marietti
Del R. esistono tre testimoni: una copia manoscritta (M), non autografa, che proviene dall’Archivio mediceo ed è conservata presso la BNCF, e due stampe, [...] in seguito passi relativi alla situazione storica della primavera del 1512 con il riferimento espresso alla battaglia del territorio, i grandi fiumi) e, a contrasto, la povertà dei «popoli», i quali possono appena mettere insieme i soldi per i dazi da ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] con accenti fortemente pacifisti parlava di macello deipopoli per le ambizioni dei re. Invano egli cercò la protezione di salute, si era frattanto messo al sicuro a Napoli già dalla primavera del 1790, da dove, tenuto informato dal ministro Acton e ...
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MAZZEI, Filippo (Philip)
Edoardo Tortarolo
– Nacque a Poggio a Caiano, presso Firenze, il 25 dic. 1730 da Domenico e da Elisabetta del Conte.
Di famiglia benestante, frequentò dal 1747 i corsi di medicina [...] rappresentasse il primo episodio di una generale sollevazione deipopoli della Terra contro l’oppressione. A suo dire liberali protagonisti della municipalità pisana insediata dai Francesi nella primavera del 1799. Si difese con successo nel processo ...
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QUERINI , Vincenzo
Giuseppe Trebbi
QUERINI (Quirini), Vincenzo (in religione Pietro). – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1478 (o forse nel 1479). Era figlio del patrizio veneziano Girolamo (quondam [...] nella grandiosità di una visione che contemplava l’evangelizzazione deipopoli ancora pagani delle Americhe; la conversione o l’ Querini dovette perciò recarsi nuovamente a Roma nella primavera del 1514, prendendo alloggio nell’abitazione del ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] i contatti con F. Galiani, forse conosciuto a Firenze nella primavera del 1752 e certo incontrato a Napoli nel 1756, durante un l'importanza dell'agricoltura, "sola [(] base della potenza deipopoli e dei sovrani" (p. 15), come attività produttiva e ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...