Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] aveva ricordato a suo tempo Paolo Paruta, era l'affezione deipopoli "soggetti" a conservare gl'imperi. Ma era proprio quell'" dell'imperatore Carlo VI, ci si era domandato - era la primavera del 1 715 - se non fosse opportuno placare la Porta ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] . Esposta al pubblico per una quindicina di giorni, nella primavera del 1797, quando l'armata napoleonica preme ormai a ridosso 1774), da Della religione e del governo deipopoli [...] (s.l. 1780) a Dei fedecommessi [...] (s.l. 1784), da Delle ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] ergeva a difenditrice della "veneta nazione" e del diritto deipopoli a scegliere l'unità dentro il nuovo contesto statuale nonostante gli apporti dei "bottini" di guerra, tra i quali quello napoleonico d'Italia. In primavera, era stato liquidato ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] larvato regime signorile dei primi anni post 1337) (114). Com'è ovvio, "libertà deipopoli" ed "onore per la citazione) e n. 2.
264. La pace fu formalizzata solo nella primavera del 1400.
265. P. Paschini, Il patriarca Antonio Gaetani, pp. 73 ss.; ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] Cattolico", successivamente ridenominato "La Difesa") e dalla tarda primavera del 1868 sul nuovo Circolo di S. Francesco di di Cristo e della Chiesa da parte degli individui, deipopoli e degli Stati: nel congresso
si afferma solennemente non ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] d'altro lato la conferenza episcopale veneta, nella primavera del 1948, poco prima che il card. 7 maggio e il 24 maggio 1937; ibid., fasc. 5, La società deipopoli cristiani nel pensiero di Luigi Olivi, Ateneo Veneto, 27 novembre [ma dicembre] ...
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Arti marziali
Giorgio Barbieri
Definizione
La denominazione arti marziali comprende un ampio numero di discipline di combattimento e autodifesa, prevalentemente di origine orientale. Si ritiene, infatti, [...] e la mira viene leggermente alzata.
Muay thai
Nella 'terra deipopoli liberi', la Thailandia, lo sport nazionale è la muay thai che il promotore è Filippo Cuciuffo.
Il wing tsun ("bella primavera") è nato come metodo di difesa personale, adatto alle ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Venezia l'età delle riforme; ma nel 1732, quando la primavera delle riforme non era ancora sbocciata, Polo Renier, in Permanenze e mutamenti nell'Europa del Settecento, Torino 1986 (Storia universale deipopoli e delle civiltà, X/2), p. 590.
51. F. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] argomentando che il potere dei Romani non fu acquistato per diritto o per decisione unanime deipopoli, bensì conquistato con che indurrebbe a datarla tra la fine del '93 e la primavera del '94. Il Foster e il Boyde discutono la proposta di ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] , di flusso pulsionale indeterminato. Come la statua di neve deipopoli artici o le pitture di sapone sul vetro di cui radicalismo religioso e demistificatore della storia. Il fallimento della primavera praghese crea, con l'esilio e la repressione, ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...