Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] dal capitalismo al socialismo. Questa prospettiva, alimentata dalla "primavera di Praga" e dalla presa di distanza nei appoggio prestato dal mondo comunista alle lotte di liberazione deipopoli oppressi. L'ideologia marxistica diventava così, il più ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] al frettoloso allestimento di una nuova pièce, Sogno d'un mattino di primavera, concepita per l'amante, i due si riconciliarono. La messa in minimo nella possibilità di trasformare la "crociata deipopoli oppressi" in una sua "politica balcanica", ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] tenta la poesia: "nel '47, coi bagliori della primavera del risorgimento, cominciai a far versi anch'io". Delle e della violenza, che offende la dignità e la libertà deipopoli, si viene opponendo la fede in un'inesorabile giustizia storica ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] egli rendeva nota una prima parte in quattro libri nella primavera 1437; tra i primi a prenderne visione furono F. Barbaro pp. 31-51), in cui passa in rassegna la situazione deipopoli soggetti nella Grecia e nei Balcani; e inoltre, frequentando il ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] non solo uno degli agenti più potenti di ascesa e decadenza deipopoli e delle civiltà, ma anche, insieme con lo sviluppo tecnico, invadere l'Europa occidentale, meridionale e settentrionale tra la primavera del 1940 e quella del 1941, e spiegano ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] , che si svolgeva ogni anno in primavera tra gli Zulu, la cui caratteristica saliente era il sovvertimento dei ruoli maschili e femminili. J.G. tipo di rituale al 'pensiero magico' proprio deipopoli primitivi. Gluckman però restava scettico di fronte ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] Genova, dove era stato inviato, per servizio, proprio nella primavera del '30. Frequentò il salotto della "ribelle" Nina Giustiniani ", perché non assistesse passiva alla lotta per la libertà deipopoli. È significativa l'omissione d'ogni accenno a un ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] di salute, non riuscì a sostenere alcun esame. Nella primavera di quell'anno, in occasione dello sciopero degli operai tutto il mondo dalla guerra e nello sviluppo della soggettività deipopoli che poneva fine al vecchio ordine liberale (L'Ordine ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] sacerdozio, Città del Vaticano 1996, p. 44).
Nella primavera del 1942 lavora nella fabbrica chimica Solvay e inizia a contro i diritti deipopoli, il rispetto delle culture e delle altre religioni, nel campo dei diritti fondamentali della persona ...
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Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] del 1999 Leoluca Orlando (uno dei protagonisti della ‘primavera’ della società civile siciliana nella ), si propone come una sorta di laboratorio per ‘l’Europa deipopoli e delle regioni’. Un secondo esempio concerne il Friuli-Venezia Giulia ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...