MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] ma a volte rappresentate da divinità mitologiche: Venere per la primavera, Cerere per l'estate, Bacco per l'autunno. Queste figurazioni il Picatrix - un manuale di magia composto originariamente in arabo, con il titolo di Ghāyat al-ḥākim, intorno al ...
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La guerra in ῾Irāq
Maurizio Melani
La guerra e le sue lezioni
La guerra in ῾Irāq fu voluta dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush e dal gruppo di neoconservatori giunti con lui al potere nel [...] 2008, che vi era scarso interesse da parte dei vicini arabi a favorire attivamente la stabilizzazione di un ῾Irāq dominato da sciiti con una frequente collusione tra i due fenomeni. Nella primavera del 2004 la coalizione si è trovata a dover gestire ...
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Genti e paesi
Vinicio Ongini
Quanti siamo?
Il mondo è un posto molto affollato. Ci sono 6 miliardi di persone. Soltanto i bambini sono quasi un miliardo! Il paese con più abitanti al mondo è la Cina. [...] area indiana. Altre lingue molto diffuse sono lo spagnolo, il russo, l'arabo, il portoghese, il francese. In certi paesi si parla più di una con l'estero. In Cina, la 'festa di Primavera' è importantissima e coincide con il Capodanno. Si costruiscono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] Tolomeo, egli si recò a Toledo, dove imparò l’arabo e tradusse da questa lingua (oltre all’Almagesto) circa nella direzione della Giocosa. Lasciò la scuola nel 1449 e nella primavera del 1451 abbandonò Mantova per recarsi a Roma alla corte di ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] pontificato (21 ottobre - 17 dic. 1187) e dalla primavera del 1188 cominciò a inviare parte della flotta a scopo ind.; Ibn Giubair, Riḥla (Itinerario), a cura di M. Amari, in Biblioteca arabo-sicula, I, Torino-Roma 1880, pp. 137-180; Ibn al-Aṯīr, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] d’Assisi furono interpreti e testimoni di una nuova primavera dell’esistenza, l’uno proponendo l’età dello Spirito di un nuovo sapere, il quale tiene conto della cultura greco-araba appena scoperta e in vari modi risolve il problema del rapporto ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] 650 d.C.); d) quella del periodo successivo alla conquista araba dell'Iran fino ai nostri giorni, in cui lo zoroastrismo Giorno' (nawruz in persiano), verosimilmente un'antica festa di primavera, a cui era tradizionalmente legata la figura di Yima, ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] al Capodanno. In origine corrispondeva all'equinozio della primavera, cioè il mese di Nīsān è di solito chiamato adoperata in un territorio esteso, era quella della provincia di Arabia, connessa con la trasformazione del regno dei Nabatei in una ...
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MAUROLICO, Francesco
Rosario Moscheo
– Nacque a Messina da Antonio Mauroli e da Penuccia il 16 sett. 1494, quintogenito di sette fratelli e una sorella.
La famiglia era di origine greca; le fonti riportano [...] rapporto tra i due fu soprattutto B. Torres, che nella primavera del 1553 entrò tra i gesuiti del collegio di Palermo, per lavoro su Menelao fosse stato compiuto direttamente sulla tradizione araba, è stata smentita dagli studi recenti. Il matematico ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] tra loro: i cereali danno il raccolto in inverno, nella tarda primavera e in estate, le viti in agosto e in settembre, gli melanzane, i carciofi, il riso e gli agrumi, introdotti dagli Arabi, o le patate, il mais e i pomodori, importati dal ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
urginea
urgìnea s. f. [lat. scient. Urginea, dal nome di una tribù araba dell’Algeria, i Ben Urgin]. – Genere di piante della famiglia liliacee, con un centinaio di specie originarie della regione mediterranea, del Sud Africa e delle regioni...