L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] contro la fede cristiana. La persecuzione era durata fra la primavera del 303 e il maggio del 305 con episodi di forse è ancora ricordata con il toponimo di Dar al-Mulouk dalle fonti arabe del X secolo.
Bibliografia
R. Cagnat, Le musée de Lambèse, ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] ormai il momento della successione. Verso la primavera del 959 il giovane Pietro è temporaneamente sconfitto A. Nallino, I, Catania 1933-1939, pp. 495-496; U. Rizzitano, Gli arabi, p. 380.
82. M. Amari, Storia dei Musulmani, p. 497; G. Musca ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] imponeva a tutti i tintori di eseguire, a partire dalla primavera e in coincidenza di temperature più elevate, le operazioni di partire dal XIII-XIV secolo, ereditando la tecnologia romana e araba, attraverso i contatti con l'Oriente, da cui fra l ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] XII sec. (la versione dal greco è del 1160 ca., mentre quella dall'arabo fu tradotta da Gherardo da Cremona nel 1175, con l'aiuto di un i dodici giorni di Natale, le tradizioni legate alla primavera degli ultimi tre giorni di Carnevale e della Pasqua ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Venezia l'età delle riforme; ma nel 1732, quando la primavera delle riforme non era ancora sbocciata, Polo Renier, in una 1963, Gianfranco Torcellan lo poteva definire la "classica araba fenice" (29). Le divergenti valutazioni degli storici nel ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] dominanti nella cultura medica del tempo, magari attraverso intermediari arabi, e tutt'altro che ignote pure ai filosofi) circostanza che indurrebbe a datarla tra la fine del '93 e la primavera del '94. Il Foster e il Boyde discutono la proposta di S ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] esisteva anche un tipo a banderuola, di origine araba) divenivano oggetto di provvedimenti legislativi: il 25 marzo, data della fondazione di Roma, e dell'equinozio di primavera nel calendario giuliano; e il primo dell'anno nell'uso notarile ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] 165 e il 266, la varicella che si diffuse nel mondo arabo nel 569 per poi estendersi nel 580 nelle regioni francesi, le fuga delle genti e favorendo di conseguenza il contagio.
In primavera, ripresa la sua ordinaria forma bubbonica, la peste continuò ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] i gradi del calore e la posizione del Sole fra la primavera e l'estate. La perfezione ottenuta alchemicamente, secondo cui "la o da un altro metallo e poi conservato, gli astrologi arabi lo chiamano elixir. Ma torniamo allo spirito del mondo [...]". ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] primo lavoro fu l'edizione in quattromila esemplari della traduzione araba dei vangeli.
Di indole diversa, perché intese a dei seminari e dei collegi della Compagnia in Giappone. Nella primavera del 1585, poco prima di morire, il pontefice ebbe ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
urginea
urgìnea s. f. [lat. scient. Urginea, dal nome di una tribù araba dell’Algeria, i Ben Urgin]. – Genere di piante della famiglia liliacee, con un centinaio di specie originarie della regione mediterranea, del Sud Africa e delle regioni...