FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] sono da ritenersi dovute a influssi della cultura araba.
Tutto il territorio melanesiano e indonesiano degli agricoltori per i rincalzi. Dopo i micidiali combattimenti della primavera del 1915 la fortificazione s'impose decisamente presso tutti ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] a 0°; il regime mediterraneo delle piogge con massimi in primavera e autunno e prolungata siccità estiva, domina su tutto l'influsso della lirica provenzale. Certe analogie fra la lirica araba e occidentale sono innegabili; ma non è detto che si ...
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ITALO-TURCA, GUERRA
Agostino GAIBI
Guido ALMAGIA
. La guerra italo-turca, iniziata con la dichiarazione di guerra dell'Italia alla Turchia (29 settembre 1911), si concluse con la pace di Losanna [...] obbligarono a ritardare l'impresa, che fu poi attuata nella primavera successiva sulla penisola di el-Màchbez, presso il confine, navale, si inviavano navi e torpediniere a sorvegliare la costa araba in tutta la sua estensione, dal golfo di Acaba a ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] 'altro, possono essere attendibilmente fatti risalire alla primavera del 1990. In tale periodo si verificarono, una linea di circa 100 km lungo il confine tra ῾Irāq e Arabia Saudita; un grande ridotto fortificato centrale difeso dalla riserva del ii ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] del movimento dei Ṭālibān (nome che deriva da una parola araba e che è riferito agli studenti delle scuole teologiche coraniche) e il 2005, può essere descritto come una sorta di primavera culturale che prometteva l'avvio, nel laboratorio Irān, di un ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] israeliano Y. Kaniuk. È stato il primo scrittore arabo a essere insignito del premio Israele per la letteratura (1986; trad. it. Peccati dimenticati, 1997), ambientato nella primavera degli anni Settanta a Haifa, paralizzata da un gigantesco ingorgo ...
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NAǴRĀN
. Antica regione e città omonima dell'Arabia meridionale (Yemen settentrionale), celebre in epoca preislamica e nei primi tempi dell'Islām come sede di una fiorente comunità cristiana, data al [...] riconosciute dal Halévy nell'attuale località di Madīnat al-Khudūd.
La regione del Naǵrān, politicamente facente parte dello Yemen, e a questo contesa dal Neǵd (Regno arabo sa‛ūdiano), è stata occupata nella primavera 1934 dalle truppe sa‛ūdiane. ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] II, che pure vi soggiornò per qualche tempo nella primavera del 1247, consente di spiegare il rapporto tra il medico per l'avvio della crociata. Però, di fronte alla minaccia araba nella penisola iberica, il papa autorizzò i vescovi di Narbona ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] localizzato sulla riva occidentale del medio corso dell'Eufrate, nella Repubblica Araba di Siria, a est di Aleppo. L'insediamento è posto all'Iraq e gravi saccheggi vi sono avvenuti nella primavera 2003, dopo l'occupazione del Paese a opera delle ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] fossero necessariamente nemici peggiori dei cristiani: con gli Arabi, in primis Tunisini ed Egiziani, i rapporti non svernare a Modone, dopo di che tornò a Venezia.
Nella primavera dell'anno seguente fu Genova ad assumere l'iniziativa, nonostante ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
urginea
urgìnea s. f. [lat. scient. Urginea, dal nome di una tribù araba dell’Algeria, i Ben Urgin]. – Genere di piante della famiglia liliacee, con un centinaio di specie originarie della regione mediterranea, del Sud Africa e delle regioni...