CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] la ricchezza delle componenti formative dell'eclettismo del C. (da Giulio Campi a Giulio Romano, dal Parmigianino al Primaticcio e a Camillo Boccaccino) che tende ben presto a comporsi in una cifra manieristica elegante e misurata, che caratterizza ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] ora al Louvre, presi certamente dal vero. E con la corte ebbe certo continui contatti; lo attesta la raccomandazione del Primaticcio (1555) al duca Francesco di Guisa perché gli faccia eseguire, come al migliore dei dipintori alla corte francese" in ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] festoni, accompagnati da figure femminili si palesa l'influenza del Parmigianino (Francesco Mazzola) e, soprattutto, di Francesco Primaticcio e Nicolò Abbati (dell'Abate), le cui imprese nel castello di Fontainebleau erano note in terra veneta grazie ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] un'altra attigua.
Compose negli anni seguenti Vite di altri artisti bolognesi (il Dentone, Mitelli, Panfili, Albani, Primaticcio, Reni, Domenichino, Guercino, i Carracci), raccolte ed arricchite poi nella opera principale Vite dei pittori ed artefici ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] col fervido cantiere artistico di Fontainebleau, dove dal 1530 aveva predominato il Rosso, cui nel '40 subentrò il Primaticcio, e dove, assieme alla prepoderanza di anticlassicismo peninsulare, prima toscano, poi bolognese, gli apporti di artisti ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] la traduzione incisoria, nella quale si avvalse della famiglia Scultori, ma forse suo unico erede può essere considerato Francesco Primaticcio.
Fonti e Bibl.: P. Aretino, Sonetti sopra i "XVI modi" (1527 circa), a cura di G. Aquilecchia, Roma 1992 ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Baldovino
Giovanna Grenga
Nacque a Roma nel 1485 da Cristofora Saracini, senese, e da Vincenzo, giureconsulto in Roma, fratello del card. Antonio, legato di Perugia sotto [...] L'edificio fu restaurato in modo pregevole; i lavori di pittura vennero eseguiti dai bolognesi Prospero Fortuna e Francesco Primaticcio, mentre la parte architettonica fu curata dal Vignola, allora al servizio della Camera apostolica. Il 27 nov. 1553 ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] ). Lo stuolo di collaboratori impiegati da G. e la presenza in loco di comprimari di alto rango come Cellini e Primaticcio, diede avvio a quella scuola pittorica, che da Fontainebleau prese il nome, alla quale si deve la ridefinizione del linguaggio ...
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FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] del repertorio di soluzioni che caratterizzavano il manierismo romano ed europeo. Nel 1540 era giunto a Roma il Primaticcio, portando con sé la testimonianza della grande impresa decorativa realizzata nella dimora reale di Fontainebleau. La forte ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] di attribuzione, che può essere confermata). L'orientamento deciso di queste opere verso Mantova, tra Giulio Romano e il Primaticcio, lega anche con le prime incisioni note del D. come il Sacrificio a Giove, giustamente ricondotto dal Dillon (1980 ...
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primaticcio
primatìccio agg. [der. di primo, con sviluppo suffissale non chiaramente spiegato] (pl. f. -ce). – 1. Detto di frutta, ortaggi e sim. che maturano prima della stagione normale o prima di altre varietà della stessa specie: pesche,...