Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] si articola intorno al giardino di Diana e a varie corti. Sotto la guida di Rosso Fiorentino (fino al 1540) e di Primaticcio (fino al 1570) e per la presenza di artisti brillanti come N. Dell’Abate, B. Cellini ecc., divenne centro di elaborazione di ...
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Famiglia di smaltatori di Limoges, attivi dal sec. 16º alla fine del 17º. Il suo massimo rappresentante è Léonard, pittore di smalti (n. Limoges 1505 circa - m. tra il 1575 e il 1577), il solo che dipingesse [...] , 1551, Limoges, Musée National). Nel 1541 eseguì per ordine di Francesco I i Dodici Apostoli, su disegno di F. Primaticcio (Chartres, chiesa di Saint-Pierre). Dalla sua bottega uscirono (1533-74) più di mille pezzi. Ricordiamo il piatto con il ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] formazione. Lo stesso G. Vasari, del quale il M. fu stretto collaboratore, pur menzionandolo nella biografia di F. Primaticcio (Le vite, VII, p. 422), non risulta chiarificatore in tal senso; comunque il suo testo rimane fondamentale nel delineare ...
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Pittore (Firenze 1488 circa - Napoli 1528). Allievo di Raffaello, prese parte alle più importanti imprese romane del maestro, collaborando ai cartoni per gli arazzi (1515-16), ai progetti per la decorazione [...] a Napoli dove firmò il Ritratto di Andrea Turrini (Dublino, National Gallery). Il fratello Luca, detto Romanus (m. Parigi 1556), lavorò come pittore a Genova e a Lucca con Pierin del Vaga e a Fontainebleau col Rosso Fiorentino e col Primaticcio. ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] mistico di s. Caterina: qui, un paesaggio fluviale ancora nordico fa da sfondo alla scena, fondata su un modello di Francesco Primaticcio, forse mediato da Luca Penni. Collaboratore di Perin del Vaga a Genova, tra il 1537 e il 1540 Penni si era poi ...
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temporaneo
Andrea Mariani
L'aggettivo compare solo in Cv IV II 10, nel contesto di una citazione dalla Lettera di Giacomo: Ecco lo agricola aspetta lo prezioso frutto de la terra, pazientemente sostenendo [...] ", la " prima pioggia ", e serotinum è l'" imber serotinum ", l'" ultima pioggia ". Nel testo dantesco, invece, il termine ha il valore di " primaticcio ", contrapposto a " tardivo " (serotino): cfr. F. Groppi, D. traduttore, Roma 1962², 44. ...
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NALDINI, Lorenzo
Mario Epifani
– Non è noto l’anno di nascita di questo scultore originario di Firenze, ricordato da Vasari in calce alla Vita di Giovan Francesco Rustici, pubblicata nel 1568.
Oltre [...] al 1565-66 i pagamenti per sculture in marmo e storie in cera, da tradurre in bronzo – di nuovo sotto la guida del Primaticcio – per la tomba di Enrico II, morto nel 1559 (ibid., pp. 119, 128, 183): tuttavia i rilievi bronzei non furono mai eseguiti ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] anche lo stampatore Pierre Gaultier. La circostanza che al Petit-Nesle fosse ospitato, nei mesi di stampa del libro, F. Primaticcio e che l'autore lo citi nella dedica ha fatto ipotizzare che sia il pittore bolognese l'autore delle incisioni che ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] pittore ufficiale della corte e lavorò alla decorazione del castello di Fontainebleau (Galleria di Francesco I, in collab. con F. Primaticcio, 1532-37). A Parigi eseguì la Pietà (Louvre); tra le ultime opere è la Sacra Famiglia (Los Angeles, County ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] sangallesca", cui forse va collegata la successiva opera per la casa Farnese; e anche si dovette svolgere, auspice F. Primaticcio, quel lavoro di riproduzione in gesso e in bronzo di antiche statue per abbellire il parco di Fontainebleau, lavoro col ...
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primaticcio
primatìccio agg. [der. di primo, con sviluppo suffissale non chiaramente spiegato] (pl. f. -ce). – 1. Detto di frutta, ortaggi e sim. che maturano prima della stagione normale o prima di altre varietà della stessa specie: pesche,...