In botanica, si dice del legno secondario del fusto (detto anche tardivo) che nelle piante legnose si forma verso la fine del periodo vegetativo (variabile secondo il clima); di norma è più compatto e [...] più scuro di quello primaverile (o primaticcio), perché costituito da elementi più piccoli (nella sezione trasversale) e con pareti più spesse. L’alternanza di questo tipo di legno con quello primaverile rende possibile la distinzione delle cerchie ...
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Incisore bolognese (sec. 16º); lavorò tra il 1530 e il 1574. Continuatore di Marcantonio Raimondi, oltre che soggetti di propria invenzione (Amori, sdegni et gielosie di Giunone, Amorosi diletti degli [...] Dei, Vita e passione di Gesù Cristo), incise temi tratti da Michelangelo, Raffaello, Primaticcio, Giulio Romano, ecc. Famosi i ritratti del Bembo (1542), di Michelangelo (1546), di Raffaello. ...
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Pittore e incisore (Boscoducale 1606 - ivi 1669). Dal 1626 maestro nella gilda di Anversa, fu forse allievo di Rubens, che seguì moderatamente nei modi. Autore di opere di soggetto religioso, allegorico [...] e mitologico, eseguì due importanti serie di incisioni all'acquaforte che rappresentano: gli affreschi di F. Primaticcio a Fontainebleau (durante un suo soggiorno in Francia, 1631-33) e l'entrata trionfale di Ferdinando ad Anversa (1634; pubbl. 1643 ...
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BOSCOLI, Giovanni, detto Giovanni della Fontana o Nanni da Montepulciano
Alberto Cornice
Figlio di Tommaso, scultore, nacque a Montepulciano intorno al 1524 (in una lettera del 28 maggio 1588 dice di [...] essere "di anni 64 circa": Ronchini, p. 174). Il Vasari, nella descrizione delle opere del Primaticcio, ci dà notizia della prima attività del B. come stuccatore, al seguito del Vasari stesso, nel palazzo Vecchio di Firenze. Nel 1563 il B. era a Roma ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] da D. nel 1545. Il Banchetto d'Alessandro il Grande (Herbet, 1899, n. 6; Zerner, 1969, n. 7), tratto da un disegno di Primaticcio, è oggi conservato al Louvre. La Gloria (Herbet, 1899, n. 7, Zerner, 1969, n. 9; Borea, 1980, n. 767), secondo lo Zemer ...
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Pittore (n. Modena 1509 circa - m. forse Fontainebleau 1571). Uno dei più brillanti rappresentanti del manierismo emiliano, si formò guardando all'arte dei Dossi, del Correggio e poi del Parmigianino; [...] -52), ora sede dell'univ. di Bologna. Chiamato a Fontainebleau da Enrico II (1552), vi dipinse affreschi su disegni del Primaticcio (sala da ballo, galleria di Ulisse, ecc.), ma lavorò anche a Parigi, Rouen e Chantilly per Anne de Montmorency e diede ...
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Il castello di Ancy-le-Franc (nell'Yonne, sull'Armançon, 25 km. al di sopra di Tonnerre), incominciato nel 1546 dalla famiglia de Clermont, è, col castello di Joinville eretto per i Guisa, uno dei monumenti [...] più grandiosi del Rinascimento nel NE. della Francia. Anche se non è stato edificato sui disegni del Primaticcio, presenta caratteri italiani molto spiccati, tanto che alcune parti ricordano il Palazzo della Cancelleria. Sui quattro corpi della ...
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TOURNES, Jean de
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Lione nel 1504, ivi morto il 7 settembre 1564. Allievo di Melchiorre e Gaspare Trechsel, poi di Sebastiano Grifi, emulo di Guglielmo Rovillio, fu [...] gli venne dalla felice, attiva collaborazione con l'artista incisore Bernard Salomon, il quale sotto l'influenza del Primaticcio e della scuola di Fontainebleau disegnò e incise con estrema cura numerosi legni per l'illustrazione di eleganti edizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età di Francesco I segna una svolta fondamentale per la cultura francese, sviluppando [...] I: Enrico II e i tre figli che questi ha da Caterina de’ Medici, Francesco II, Carlo IX ed Enrico III. Francesco Primaticcio è ancora presente in Francia nel 1570 (anno della sua morte), e dal 1552 è affiancato dal modenese Niccolò dell’Abate, suo ...
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Due pittori, padre e figlio, portarono questo stesso nome. Il padre morì a Parigi nel 1560 o 1561. Visse a Sens fino all'età di quarant'anni, presso Fontainebleau che allora era il gran centro del Rinascimento [...] colonia d'artisti italiani; e la sola pittura rimastaci, Eva prima Pandora (prima del 1538; Louvre), risente l'influsso del Primaticcio e del Parmigianino. Del C. si è conservata anche qualche incisione: le vignette per le Coutumes de Sens (1556), e ...
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primaticcio
primatìccio agg. [der. di primo, con sviluppo suffissale non chiaramente spiegato] (pl. f. -ce). – 1. Detto di frutta, ortaggi e sim. che maturano prima della stagione normale o prima di altre varietà della stessa specie: pesche,...