I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] grandi cambiamenti a noi noti come rivoluzioneindustriale, provvedevano, accanto alle strutture caritative il 1965 (anno, questo, in cui si sarebbero manifestate le prime critiche alla Cisl di Pastore), la quota attribuita ai lavoratori dipendenti ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] da un territorio sempre più profondamente segnato dalle trasformazioni dell’incipiente rivoluzioneindustriale. Quell’esperienza avrebbe rappresentato infatti una prima svolta, culturale e politica, nell’interpretazione della missionarietà da parte ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] frutti migliori di quelle del pubblico; e in tal caso voi i primi dovete riconoscere che è un bene di cui rallegrarsi, non un disordine sociali, diretta da L. Firpo, V, L’età della rivoluzioneindustriale, Torino 1972, p. 641.
56 M. Belardinelli, Per ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] dello sviluppo industriale e l’acuirsi dello scontro di classe e del conflitto sociale. Con la rivoluzioneindustriale, l concilio, la Gaudium et spes e il decreto Ad gentes. Nella prima si afferma la destinazione universale dei beni della terra e la ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] Ottocento’ arrivato fino alla Prima guerra mondiale. Essi infatti, di fronte ai processi di modernizzazione, svilupparono una nuova sensibilità spirituale e caritativa verso le nuove povertà generate dalla rivoluzioneindustriale e dall’urbanesimo ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] testa a tutti, con le scoperte geografiche e la rivoluzioneindustriale.
Ma man mano che progrediva, questa civiltà nata economica:
«Tre sono le fasi della nostra politica economica. La prima: la lotta contro la fame e la paralisi nazionale […]. La ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] di comunità è stato, in Occidente, travolto dalla rivoluzioneindustriale e dallo sviluppo tecnologico, dall'eclisse del sacro della partecipazione" di cui parla Lanternari.
Due osservazioni: la prima è che l'ethos festivo non è quella "cosa per sé ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] moderne teorie filosofiche o estetiche.
Nel 1830 apparve a Roma ("primo frutto delle mie tenui fatiche", lo definiva il D. stesso più o meno collettivistiche ma la stessa idea di rivoluzioneindustriale, i nuovi rapporti di produzione, l'ordinamento ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] Ponte.
G. morì a Torino il 23 giugno 1860.
Tra i primi a testimoniare circa la santità di G. fu don Giovanni Bosco Stella, Il prete piemontese dell'800 tra la Rivoluzione francese e la rivoluzioneindustriale. Atti del Convegno… 1972, Torino 1972; ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] frontale sulla legittimità dell'ordine esistente, che può precipitare in una crisi rivoluzionaria.
Se nella prima fase della rivoluzioneindustriale la scena è stata occupata dalla mobilitazione primaria delle classi inferiori, che è sfociata nella ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...