BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] si dedicò anche allo studio delle lingue, francese e tedesco, e del pianoforte. Qui «ho imparato molto dai miei amici nei primi anni di lavoro. Da Banfi ho imparato ’angolo tra via Manin e piazza delle Repubblica, realizzata nel 1935.
È di questi ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] di altri quindici dipinti realizzati per il francese A. Bayard de la Vingtrie, presentato nella biennale del 1855 - e alla prima mostra della Promotrice napoletana con tre dipinti.
Morì , Napoli, procura della Repubblica); Equipaggio reale (Napoli, ...
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ISTANBUL
A. Paribeni
Città principale della Turchia, che si sviluppa sulle due rive dello stretto del Bosforo, sul sito della Costantinopoli (v.) antica e bizantina, e che a partire dalla fine del sec. [...] e il 1907 su disegni dell'architetto francese Alexandre Vallaury, che per la facciata dopo la proclamazione della Repubblica, conserva un numero e specchi con sfingi addorsate di età artuqide, primi del sec. 13°; candelabri con decorazioni a niello ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] prima guerra d'indipendenza, combattendo a Curtatone e Montanara e nel 1849 alla difesa della Repubblica romana 1978, p. 310), il D. divulgò tra gli amici i nuovi esiti della pittura francese.
Da una lettera di C. Banti a A. Cecioni, del 2 ott. 1884 ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] In particolare a Roma, fin dai tempi della repubblica, un a. d'oro era portato dai diffusione dell'a., che tra i primi cristiani - e particolarmente in Occidente - Tali scritte, spesso in latino o francese, avevano valore apotropaico o di semplice ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] , II, pp. 713-744; M. Bernocchi, Le monete della Repubblica fiorentina (Arte e archeologia. Studi e documenti, 5-7, 11), al rovescio la raffigurazione dell'Annunciazione (la prima moneta gotica 'alla francese' prodotta in Italia). Dopo aver esaminato ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] e difficoltà, a orientare nei primi due decenni del secolo lo cui non condivideva la grandeur francese, lo stesso Cicognara, che arti, Venezia 1847, pp. 5-17; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia, I, Venezia 1855, pp. 104-109; L. Pizzo, ...
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MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] Il confronto con l'opera dello scultore francese si sarebbe riproposto intorno al 1760, nella settecentesca piazza della Repubblica a Mazzara (1771), Monaco, Pittori e scultori siciliani dal Seicento al primo Ottocento, Palermo 1940, pp. 79 s., ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] , Antonio Abate, Filippo Neri e Maddalena, nella prima capp. a sin. della parrocchiale di S. Giani, e probabilmente dei francesi, porta l'artista ad dopo G. Bossi, nel concorso bandito dalla Repubblica italiana. Nel 1803 eseguì la sua ultima ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] dei suoi superiori, del governo francese e dello stesso vicepresiderite della Repubblica italiana, Francesco Melzi d'Eril del quaresimale, la primavera del 1806, vi ritornò a giugno, prima di andare a Hédervár a continuare l'opera di riordinamento del ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. 2, Politica) • Certo, Eltsin ha gravemente...