Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] pensionario di Dordrecht, la prima città d'Olanda. Presto integrità, ebbe presto nel governo della repubblica un'influenza anche superiore a quella che Triplice Alleanza per contenere l'espansione francese. Ma un accordo segreto tra Francia ...
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Regione storica del Veneto, che comprende l’alto bacino del Piave a monte di Termine; gli si attribuiscono spesso anche territori contigui (come l’Oltrechiusa, tra la stretta di Venas e l’Ampezzo, cioè [...] Sostenne fedelmente la Repubblica durante la guerra della lega di Cambrai e ne fece parte fino all’invasione francese del 1797. Entrato a far parte del Regno d’Italia nel 1866, nella Prima guerra mondiale fu zona d’operazioni della IV armata, fino ...
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Ufficiale francese (Mulhouse 1859 - Parigi 1935). Venne accusato (1894), di spionaggio e tradimento per aver trasmesso ai Tedeschi documenti segreti relativi all'esercito francese; il caso fu molto controverso [...] politica: con la lettera aperta J'accuse! al presidente della repubblica, É. Zola chiamò in causa l'autorità militare, e la al grado di maggiore, partecipò come tenente colonnello alla prima guerra mondiale) e la condanna dell'Esterhazy. La ...
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(macedone Bitolj) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (69.287 ab. nel 2021), la seconda per importanza, dopo la capitale Skopje. È situata ai piedi del M. Perister, al margine SO di una conca [...] Serbi la presero ai Turchi. Conquistata nel corso della Prima guerra mondiale (1915) dai Bulgaro-Tedeschi del generale M. von Gallwitz, nel 1916 fu occupata dal corpo di spedizione del generale francese M.-P-E. Sarrail, dopo un’azione di investimento ...
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Uomo politico francese (Parigi 1807 - Fontenay-aux-Roses, Senna, 1874). Avvocato, deputato dal 1841, fu sostenitore della forma repubblicana di governo e del suffragio universale. Alla caduta di Luigi [...] assunse il ministero dell'Interno. Alla Costituente, eletta per la prima volta a suffragio universale (1848), e alla Legislativa (1849), . Oppostosi all'intervento di Luigi Bonaparte contro la Repubblica Romana, durante la rivolta del 13 giugno 1849 ...
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Uomo politico francese (Aurillac 1857 - Parigi 1932). Di famiglia operaia, giornalista, deputato radicale alla Camera nel 1888, fu ministro delle Finanze nel 1895 in un gabinetto di soli radicali e governatore [...] fu poi senatore nel 1912 e ministro di stato durante la prima guerra mondiale. Rieletto senatore nel 1921, dopo un breve maggio 1931 successe a G. Doumergue come presidente della Repubblica battendo il candidato delle sinistre, A. Briand. Fu ucciso ...
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Uomo politico francese (Aigues-Vives, Gard, 1863 - ivi 1937). Deputato radical-socialista dal 1893, per la prima volta ministro delle Colonie nel 1902, poi più volte ministro, senatore dal 1910, fu presidente [...] la politica della Ruhr di R. Poincaré), presidente della Repubblica (1924-31). Ritiratosi successivamente a vita privata, rientrò nella seguito ai gravi tumulti parigini di quattro giorni prima, invocato dalla Francia conservatrice come un salvatore, ...
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Finanziere e uomo politico francese (Parigi 1874 - ivi 1958). Amministratore della Banca dell'unione parigina, esperto finanziario alla conferenza della pace dopo la prima guerra mondiale, senatore e più [...] di costituire il gabinetto dopo le elezioni favorevoli alla sinistra; ma, non avendo voluto la Camera entrare in rapporto con F.-M., questi dovette rassegnare le dimissioni, subito dopo seguite da quelle dello stesso presidente della Repubblica. ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] corso di Gorbačëv, nonché ad alcuni partiti comunisti (quali quello francese e quello portoghese in Europa) e a un gruppo di piccole resto, prima ancora del congresso, lo stesso PCUS con il formarsi al suo interno nelle varie repubbliche di partiti ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] molti, che seguirono prima o poi B. Mussolini e il fascismo. Manca ancora in queste aspirazioni della gioventù francese, il centro nuovo statuto che ha proclamato il Portogallo: Repubblica unitaria e corporativa; nello Statuto del lavoro nazionale ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...