CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] passarono dalla parte di Martino V eletto poco tempo prima. In conseguenza Benedetto XIII il 5 genn. 1418 , suscitando le ire della Repubblica che era stata ingannata con insorto tra la città e i funzionari francesi per le dogane del Rodano. Riuscì a ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] 'incarico del G. ebbe termine. Da parte francese già allora fu caldeggiata la sua nomina a di Pantano, nella diocesi di Todi.
Nel primo anno della nunziatura il G. dovette affrontare conservare l'indipendenza della Repubblica di Genova minacciata dal ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] volessero o meno la restaurazione della Repubblica e, in quel caso, ristabilirla, ministri spagnoli e con l'ambasciatore francese L.G. de Guérapin de L'epistolario di Matteo Egizio e la cultura del primo Settecento, Napoli 1977, ad Indicem; M. Volpi, ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] prima metà dell'ottobre 1567, convinse il papa della necessità di intervenire decisamente a favore della monarchia francese. partecipò inoltre alle trattative tra S. Sede, Spagna e Repubblica veneta per la conclusione della lega contro il Turco e ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] delle Réflexions morales del Quesnel, libro in un primo tempo approvato dal vescovo francese. In Francia la lotta tra le diverse fazioni A. Caracciolo, Domenico Passionei tra Roma e la repubblica delle lettere, Roma 1968, ad Indicem; L. Mezzadri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] a caldo del «nazionalfascismo», oppure quando, nella Repubblica, primo tra gli antifascisti, prova a delineare la storia capire il fascismo che, come aveva scritto nell’esilio francese un ex comunista anch’egli vissuto come Salvatorelli a Torino ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] maggio del 1597 compì una visita ufficiale presso la Repubblica di Venezia. Clemente VIII lo ricompensò conferendogli ulteriori spagnolo in favore di Mantova. Un primo successo ottenuto dalla mediazione francese e pontificia nel giugno del 1615 ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] Quintiliano sopra tutti, studiò lo spagnolo e il francese, i rudimenti della geometria su Euclide e la Michail Friedrich d'Althan, che in un primo momento aveva fatto intendere che avrebbe gradito vari rappresentanti della repubblica letteraria, in ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] e la corte romana, il D. vestì a Roma, nei primi giorni del marzo 1787, la mantelletta prelatizia, ma dovette trattenersi , in piena Repubblica Romana giacobina.
Egli aveva fin dall'inizio giudicato la Rivoluzione francese in termini esclusivamente ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] le materie teologiche e per le stampe forestiere, prima a titolo gratuito, ma dal 1776 con dei Lumi: "Non mi imbarazzo se i francesi sono matti", scriveva ad A. Greppi il dei dotti e dell'Istituto nazionale della Repubblica italiana.
Il L. morì a ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. 2, Politica) • Certo, Eltsin ha gravemente...