DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] pp. 174 s.; IV, p. 391; quelle personali con Vico, "ben noto alla Repubblica de' letterati" (I, p. 16); con Matteo Egizio, un erudito umanista, poi divenuto presso i Francesi innanzitutto, i quali pare ne ricevessero con favore già i primi due tomi e ...
Leggi Tutto
BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] 'inizio del 1757 è a Lucca, invitato dalla repubblica ad esaminare certi lavori idraulici eseguiti dall'amministrazione granducale . Pochi mesi prima aveva potuto risolvere, grazie alle sue aderenze nella diplomazia vaticana e francese, una missione ...
Leggi Tutto
ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] Falco, La Santa Romana Repubblica, p. 226).
Scrivendogli in uno degli anni immediatamente successivi al 932 (prima del 935), l'abate l'intervento di Stefano IX nelle dispute per il trono francese (942), la fattiva presenza dei legati di Agapito Il al ...
Leggi Tutto
BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] coscrizione obbligatoria decretata dalla Repubblica di Salò presentandosi a commissione della Radio Televisione Francese nel 1963-65 per celebrare altresì pubblicato L. Berio - F. d’Amico, Nemici come prima. Carteggio 1957-1989, a cura di I. d’Amico, ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] e particolarmente le copie francesi" (Sulla revisione delle leggi con una sola breve parentesi per i primi mesi del 1891, durante i quali fu , esprimendo così la rabbia di sentirsi bandito "dalla repubblica letteraria", (ibid., XXV, IX, aggiunte A).
...
Leggi Tutto
CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] di S. Eusebio, destinato forse in un primo tempo a recarsi presso Luigi XI, fu inviato 'investitura. Entrato a Roma il monarca francese, il 31 dicembre, ad onta dell quello di Chieti.
Nel 1509 la Repubblica veneta, dopo la sconfitta di Agnadello ...
Leggi Tutto
DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] romano per promuovere una Repubblica Romana vista come primo nucleo di una repubblica unitaria italiana, non I, p. 331). Tentò di raccogliere volontari svizzeri, tedeschi, francesi da mandare a Roma, promosse manifestazioni popolari di simpatia per la ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] agli avvenimenti francesi. Tra questi era il suo discepolo Teodoro Monticelli. Nei primi mesi del 1796 . 1799 (24 piovoso anno VII) nel governo provvisorio della Repubblica partenopea nominato dallo Championnet e tenne tale incarico per poco più ...
Leggi Tutto
MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] nove anni, il M. venne inviato dal padre prima a Ferrara e poi a Padova dove rimase per un banditi da tutte le terre della Repubblica. Dopo tanta tragedia, tra il 1622 , lezioni di italiano al nobile francese Ludovico Esselin. Nel 1637 si trovò ...
Leggi Tutto
BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] con vero rigore "bolscevico", egli fu il primo "capo dell'apparato" e si incominciò a in lingua francese ed inglese, ; G. Arfè, in Il Giorno, 17 dic. 1978; A. Natoli, in La Repubblica, 17 dic. 1978; W. Tobagi, in Corriere della sera, 17 dic. 1978; ...
Leggi Tutto
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...