Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] e dissensi: il dibattito fu appassionato come mai era accaduto prima. Vi furono anche incontri ufficiali (per esempio a Ratisbona, un fenomeno complesso come la Riforma sono molteplici. Era presente senza dubbio una ragione morale: la vita del clero, ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] nelle chiese.
Le Chiese evangeliche, vecchie o nuove, presentano alcune caratteristiche comuni: la comunità si fonda sulla più famoso pastore battista fu Martin Luther King (vissuto nella prima metà del 20° secolo), che si impegnò in modo deciso ...
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DROGONE da Parma
Paola Scarcia Piacentini
Sacerdote, fu "magischola" a Parma intorno alla metà del sec. XI. P probabile che abbia svolto la sua attività di docente presso la scuola della cattedrale [...] maggio del 1046 ed il maggio del 1048 e dedicata in un primo tempo proprio a D. (nella tradizione manoscritta, l'opera, poi di studi giuridici (Gualazzini). È necessario dunque tenere presente il salto di qualità operato rispetto all'insegnamento ...
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Elisabetta di Turingia, santa
Giulia Barone
E., figlia di Andrea II di Ungheria e di sua moglie Gertrude di Andechs-Merania, nacque nel 1207. A soli quattro anni venne fidanzata al figlio del langravio [...] per lei con quanto restava del suo patrimonio e che fu la prima istituzione di questo tipo al di là delle Alpi ad essere intitolata cristiana. Nella bolla di canonizzazione E. era presentata come modello esemplare della santa vedova che consacra la ...
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FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] episcopale di Gregorio I, e gli inizi del 593, quando il primo è già ricordato come vescovo della città campana.
Quando F. giunse F., "frater et coepiscopus Noster", gli aveva fatto presente di trovarsi in difficoltà nell'esercizio del suo ministero, ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] di Costantinopoli: 610-638], il quale l'aveva scritta cinque anni prima del mio ritorno dall'Anatolia, mi pregò, fin dal mio arrivo , che credeva non fosse preda dei conflitti di solito presenti negli uomini a causa del peccato originale. Il papa ...
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BARBARIGO, Marco Antonio
Gian Franco Torcellan
Figlio di Agostino e di Chiara Barbarigo, nacque a Venezia il 6 marzo 1640. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nella sua città [...] è ancor oggi affidato a due grandi realizzazioni religiose: la prima è il celebre seminario, intitolato al suo nome, nel più degno senza preclusioni politiche di sorta; e fu ancora presente al conclave del 1691, finito con l'elezione di Innocenzo XII ...
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AGAZZARI, Filippo (dell'Agazzaia, della Gazzaia, F. da Siena)
Agostino M. Giacomini
Nacque a Siena attorno al 1339 da Leonardo di Cola: non sappiamo il nome della madre, mentre risulta con certezza che [...] parlava, a metà circa del '500, l'agostiniano Atanasio da Follonica: "Io, fra Atanasio, che al presente scrivo queste righe, candidamente confesso di aver visto, prima dell'assedio di Siena, tanti libri scritti di sua mano: ciò che mi ha riempito d ...
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Chiromanzia
Red.
Dal greco χείρ, "mano", e μαντεία, "divinazione", la chiromanzia, la cui pratica ha origini antichissime, è l'arte divinatoria che presume di poter definire il carattere, lo stato di [...] mano sarebbe l'espressione somatica della configurazione astrale presente al momento della nascita). Per quanto riguarda altri .Le principali linee della mano sono: la linea del cuore, la prima in alto sul palmo; la linea della testa, che nasce tra il ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] greco Esiodo (7° secolo a.C.) Eros è presente sin dagli inizi del processo cosmogonico, cioè del processo dolce-amaro, invincibile" lo definisce la poetessa Saffo (fine 7° secolo ‒ prima metà del 6° a.C.). Anche il filosofo Platone (5°-4° secolo ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...