Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] in relazione ai caratteri dello specifico contesto presente nella situazione; viene quindi anche detta variazione (field), il tenore (tenor) e il modo (mode).
Un primo fattore è dato dalla natura dell’attività svolta nella situazione e dall’insieme ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] allusione al deus ex machina).
In entrambe le forme di presentazione, in particolare nella seconda, non è necessario che le forma, ogni verso è diviso in due emistichi di cui il primo è l’anagramma del secondo. Cambiando a ogni verso le lettere ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] al loro interno ulteriori sintagmi preposizionali (del silicio nel primo caso, in un bagno liquido e di elementi Se in senso strettamente sintattico, dunque, la seconda frase si presenta come una frase semplice, dal punto di vista semantico si tratta ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] a casa
La forma detta della possibilità si comporta in modo simile. In prima istanza, suggerisce la possibilità della protasi (21); tuttavia, non esclude l’irrealtà nel presente (22):
(21) se Mauro fosse in casa lo accompagnerei al treno
(22) peccato ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] ritiene già raggiunta la prova»), anche ricorrendo al participio presente, che nell’italiano corrente ha perso la sua natura Luca (1985), Lingua medica e lessicografia specializzata nel primo Ottocento, in La Crusca nella tradizione letteraria e ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] un significato corrispondente a quello del nome utilizzato nel primo esempio). Ad es., in (15) l’aggettivo ». Tuttavia, questo stesso rapporto di sinonimia fra i due elementi non è presente in (23):
(23) bicchiere d’acqua / *bicchiere idrico
Come si ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] il referente a cui rimanda il predicato è espresso, questo può essere in prima o in seconda posizione. In (24) e in (26) il predicato il ragazzo a sfrecciare verso via Poliziano), l’enunciato presentativo (32) evoca l’evento in modo compatto, senza ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] citata». Si spiegherebbe così, ad es., l’uso del presente nel contesto al passato in (21) (Mortara Garavelli 20012: del matrimonio ha detto che / avevano prenotato tanto tempo prima cento persone // il ristorante aveva una capienza di centoventi ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] libro seguente, che corrisponde pressappoco con quello edito nel IV libro.
La prima redazione del Cortegiano, in quattro libri, si colloca tra il 1518 e il 1520, «si presenta in forma assai diversa dalla definitiva» (Ghinassi 1967: 158) e contiene la ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] cruciale asimmetria, che fu colta da Benveniste (1956). Le prime due persone designano gli attori della comunicazione, cioè emittente di terza persona era ancora maggiore di quello attuale. Era presente, ad es., un pronome plurale maschile elli:
(1) ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...