Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] male
In (3) la subordinata codifica il motivo dell’azione presentata nella reggente: tra i due fatti non vige la relazione aggettivo in posizione attributiva può stare sia dopo il nome sia prima (è una così cara ragazza che nessuno vuole deluderla).
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] gli uni più recenti e gli altri più antichi (per es., le uscite in -e delle prime persone singolari dell’indicativo e del congiuntivo presente dei verbi di prima coniugazione sono più antiche di quelle, poi prevalse, in -i), gli uni della città e gli ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] il greco, ma ebbero un ruolo diverso in italiano: i primi due (geenna e mammona) rimasero estranei alla lingua comune; 2-3), passare una via crucis. I nomi cristiani sono presenti anche nelle denominazioni zoologiche (il pesce San Pietro, il cui ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] Il Cesano, Venezia 1555), Giacomo Castelvetro (Giunta al primo libro delle Prose di M. Pietro Bembo dove si compresi i giovani esseri umani (Zamboni 1976: 134 segg.): si presentano complesse, per es., le etimologie di ragazzo e degli equivalenti ted. ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] + gerundio rispetto ad andare o venire + gerundio provengono dalle relative restrizioni morfologiche e azionali: la primapresenta maggiori incompatibilità di carattere morfologico (con il passivo, i tempi perfettivi, i modi imperativo e infinito ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] sum «sono andato» (azione che ha ancora effetti sul presente).
L’uso dell’ausiliare habēre con il participio passato si all’attivo in luogo di avere. Il fenomeno si realizza solo con la prima e la seconda persona ([so maˈɲatə] «ho mangiato», [semə ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] (2005: 101):
la dimensione morfologica è stata la prima ad essere osservata in modo sistematico, almeno nella tradizione di si realizza poi in una serie di tratti (ad es., il verbo presenta generalmente un tempo, un modo, una persona, un aspetto, un ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] in un determinato momento del passato, il passato prossimo indica la permanenza degli effetti dell’azione nel presente.
L’italiano presenta nei modi finiti la prima, la seconda e la terza persona, di numero sia sing. che plur., tranne nell’imperativo ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] ; è perduto; ho lasciato; sono condannato; ho veduto). Solo l’aggettivo di relazione e il participio presente si possono trovare prima del nome al fine di accentuare l’enfasi del dettato (divini occhi; umane frenesie; donnesca galanteria; notturni ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] 1985: 77-189). Il teatro musicale comico riabilita tutte quelle forme escluse dai libretti metastasiani (ma presenti nell’opera secentesca delle origini, prima della separazione del genere serio da quello buffo: Coletti 2003: 110): le onomatopee, gli ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...