Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] semiconsonanti dimostra che le vocali atone e le semivocali presentano valori della seconda formante minori nel caso delle vocali semivocali vere e proprie, che sono lunghe: la durata media delle prime è di 50 ms, mentre quella delle seconde è di 80 ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] auguriamo di andare avanti tutti insieme
(76) era la prima volta che avvertivano di non avere più nessuno
L’infinito completive il verbo è di modo infinito (ma solo al presente) se il soggetto della reggente e quello della subordinata sono ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] e amantem, accusativo di amans). Il participio presente si forma con la desinenza -nte, aggiunta alla radice del verbo, e la vocale tematica (-a per la prima coniugazione,-e per le rimanenti; ➔ coniugazione verbale). Il participio passato regolare si ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] dichiarazioni molto simili; anche la lingua del volgarizzamento pliniano presenta spiccati elementi di analogia con quella degli altri due da collocare, almeno nella sua sezione più antica, nella prima metà del XIV secolo. Comincia così a formarsi una ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...]
Si consideri il seguente incipit:
(4) Inizia l’era del primo presidente di colore nella storia Usa. La sua parabola, dalle Hawaii preparazione del piatto, dalla loro forma all’indicativo presente con soggetto impersonale, e dai nomi appartenenti al ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] pochi casi di aggettivi preposti il controllore dell’accordo è il primo dei nomi coordinati:
(5) a. buonissime/*-i paste e alla lavagna
Si noti che nel caso in cui sia presente più di un antecedente nominale valgono le stesse regole viste sopra ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] si riprende in tutto o in parte ciò che è stato detto prima da un altro parlante allo scopo di ottenere un chiarimento o un andare?; al futuro: che dirò? che farò? dove andrò?; al presente usato al posto del futuro: e adesso, che dico? che faccio? ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] un evento passato ma una situazione che perdura ancora al presente. Il tempo passato della frase reggente attrae un altro tempo alla trama principale del racconto, mentre gli eventi di primo piano si associano a tempi perfettivi come il passato ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] nel 1521 esce la seconda edizione del poema e nel 1532 la terza, completamente rielaborata.
Ai primi del Cinquecento la scelta del volgare come lingua letteraria si presenta netta e irrevocabile e sotto il segno del culto umanistico della forma e del ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] o di altre varietà toscane.
In una scuola in cui erano in primo luogo i maestri a soffrire di incertezze nel parlare (cfr. le , 2 voll., vol. 1º (Langue parlée et langue écrite dans le présent et dans le passé), pp. 25-53.
De Mauro, Tullio (1977), ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...