Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] negli esempi (5) e (6), tratti dal web:
(5) La prima, col pari col Livorno, non è stata entusiasmante
(http://orgogliogobbo.forumcommunity. ciancimino-2227536)
L’area delle preposizioni ‘doppie’ presenta una grande variazione, e sono frequenti i dubbi ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] elettere, VII (1883), ma già i suoi studi avevano subito una prima interruzione.
Nel 1882 il sindaco di Alatri, P. F. Cerica si poté rimproverare, anche se allora, come prima e poi, fu in lui presente e forte il senso della "nazione senza nazionalismo ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] 3, p. 28)
(2) si pentaranno et confessaranno in questo presente anno et in ciascuno anno venturo (Volgarizzamento di una Bolla di Bonifacio di non lasciare nei campi di concentramento nessun uomo vivo (Primo Levi, La tregua, p. 9)
(36) Ma sospirò ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] di un termine come mano, su cui invece Fortunio si sofferma: «Il primo ordine è dei nomi masculini che nel singulare finiscono in a, e, o a Bembo per parlare del plurale dei nomi e per presentare un numero ben più ridotto di particolarità. Le regole ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] si + terza persona singolare in luogo della prima persona plurale; nelle terze persone plurali, il a buona parte della Toscana. Rispetto al fiorentino, molte varietà presentano una diversa distribuzione delle vocali medie anteriori e posteriori: s ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] terza persona: sing. Lei, Le; pl. Loro;
(c) raramente di prima plurale, nel cosiddetto noi inclusivo (per es., il medico al paziente: come congruenza con ciò, nei contesti in cui si fanno presentazioni è molto facile che si dica solo il proprio nome ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] del tipo non mangio mica (lett. «non mangio una briciola»).
Il latino presentava un sistema di dimostrativi articolato: hic, iste, ille, corrispondenti ai pronomi di prima, seconda e terza persona, rispettivamente, e un pronome ‘neutro’, non marcato ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] inferita. Lo stesso si può dire della locuzione anaforica per questo presente in (29). In (26) è codificata una relazione di 48) dopo che è piovuto il fiume è straripato
(49) prima che piovesse il livello del fiume era basso
(50) sebbene sia ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] non solo sulla capacità di scrivere (dei coscritti nel primo caso, di tutti i cittadini e le cittadine nel (1982 b), The literacy myth? Illiteracy in Scotland 1630-1760, «Past and present» 36, 1, pp. 81-102.
Houston, Rab (1988), Literacy in early ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] * il marìt èsce
potrànno àrdere → * potrànn àrdere
Presenta invece carattere facoltativo, e riservato alla sola lingua parlata giornali → compro ’ giornali
bevo il latte → bevo ’l latte
prima il pane → prima ’l pane
bevo un tè → bevo ’n tè
compro una ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...