Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] martyrum Scilitanorum, resoconto di un processo contro i cristiani), opere che già presentano parole e forme sintattiche nuove, le prime per esprimere motivi caratteristici dell’esperienza cristiana, soprattutto nel campo sacramentale e liturgico ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] e viceversa; la catalessi, fenomeno per cui un v. si presenta abbreviato nel piede finale di uno o due tempi; nelle serie una sillaba in posizione debole. Emistichio è la parte di un v. prima di una cesura o dopo di essa fino alla fine del verso. Si ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] fondo della terra, come una storia futura di morti. V. presenta alla fantasia del lettore la sfilata dei grandi della storia di nella loro riscoperta filologica del mondo classico, si misurarono in primo luogo su V.; e da esso derivarono anche nuovi ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] di e e o; questi tipi di r., di cui il primo soltanto si è radicato nella tradizione, sono detti siciliani.
Origini analoghe o ABA.ABA; r. invertita, se tre o più coppie si presentano con i componenti disposti in ordine inverso, con schema ABC.CBA; r ...
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Poeta tedesco (Lauffen am Neckar 1770 - Tubinga 1843). Ebbe vita infelice: aveva due anni quando gli morì il padre; qualche anno più tardi la madre sposò in seconde nozze il borgomastro della non lontana [...] genio che, a insanabile contrasto con l'ottuso oscurantismo del presente, è in grado di ridonare all'umanità lo smarrito senso piano della precedente produzione. A lungo H. dovette aspettare prima di ottenere i riconoscimenti che si è unanimi oggi nel ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] passato, in rapporto a istanze estetiche e morali del presente. La sua rapida divulgazione in Europa fu favorita dalle (V. Monti); ma tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento tutta l’Europa vi partecipa. Il Romanticismo reagisce al ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] (la memoria involontaria che nel contatto fra due sensazioni, l'una presente, l'altra passata, scopre la loro essenza comune e fa ritrovare il tempo perduto) è solo la prima tappa nel cammino verso l'arte, che si raggiunge nel completo dispendio ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] Ode on the morning of Christ's Nativity, che segna la prima fase della sua maturità artistica. Nello stesso anno si era elegia funebre pastorale Lycidas. In queste due opere è già presente il conflitto tra amore sensuale e amore platonico che diverrà ...
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Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] i temi centrali di tutte le opere successive, fino alla prima guerra mondiale, pur se la situazione di G. non sembrarono cedere all'opera direttamente impegnata nella realtà del presente. Nel 1925 fece un viaggio nell'Africa Equatoriale Francese, ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] al presente si è sempre legata a un profondo senso della contraddizione tra letteratura e impegno politico, tra mito o sfocia nel simbolo; onde la sua narrativa, dopo un primo, violento balzo (quasi in polemica con la letteratura tradizionale) nel ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...