GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] e si registra una più marcata ripresa dell'immaginario presente nel Codice di Perelà: sono favole lievi che le raccolte poetiche Cuor mio e Via delle cento stelle. Il primo romanzo offre il quadro di una Venezia al contempo surreale e autentica ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] sposò a Bologna con Valeria Sinigallia e decise di lasciare Ferrara prima per Firenze, dove si legò di amicizia con Manlio Cancogni, e controfigura del nonno dello scrittore, Cesare Minerbi, presente poi nei versi de La cuginetta cattolica (in ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] il quale uscì a Venezia nel 1559, al solito presentato dal Ruscelli, che lo dedicò al re di le medaglie... dell'E.; Provv. alla Sanità, 795, alla data di morte della prima moglie; 817, alla data di morte dell'E.; Segretario alle Voci. Pregadi, 1, ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] un poema, il Baldus, in 17 libri di esametri. È la prima apparizione di un poeta nuovo, Merlin Cocai, nato a Cipada, il borgo colta volgare e latina del '300 e del '400, il presente delle parlate locali, dei gerghi: la vita quotidiana insomma. Anche ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] Questo particolare aspetto della personalità del B. va tenuto presente per intendere e valutare la sua opera letteraria. Anche c'è la convinzione, comune a tutti i grandi umanisti della prima metà del Quattrocento, che la cultura, e in particolare la ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] , che non ci è pervenuta, ma che era forse la prima elaborazione dei suoi Ricordi. La vita nell'isola, con gli obblighi il C. ammira di più sono Cosimo de' Medici per il presente e Ferdinando il Cattolico per il passato e come egli parteggi nella ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] catena interpretante Daniele Barbaro electo patriarcha Aquileiensi,che alcuni anni prima il card. Sirleto aveva sollecitato al B. da parte del pontefice Pio V.
Quest'opera fu presentata come traduzione di un originale greco del quale però non ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] trattato dal L. nella sua attività accademica. L'interpretazione virgiliana del L., limitata ai primi libri dell'Eneide, era già presente, nelle sue linee fondamentali, negli ultimi due libri delle Disputationes Camaldulenses e non cambia nel ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] , ibid. 1942; Taccuino, a cura di F. Matacotta, Fermo 1949.
Una prima tappa importante del lavoro critico è Canti orfici e altri scritti, a cura di E. Falqui, Firenze 1952, che presenta già l'ossatura di una raccolta definitiva e prelude alla quinta ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] è distinto in due parti principali: nella prima vengono presentate ed esaminate tutte le cose "candide" esistenti B. Nardi, I,Firenze 1955, pp. 345 ss.; Id., La cultura milanese nella prima metà del XV sec., in St. di Milano, VI,Milano 1955, pp. 148, ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...