BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] XII, Del verbo, cap. XXV) il B. dice, a proposito della prima persona dell'imperfetto indicativo in -a: "è stato introdotto da alcun tempo in ma piuttosto alla prevalente volontà, generalmente presente anche nelle esercitazioni di argomento frivolo, ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] in quell'epoca era diffusa l'abitudine di presentare denunce non del tutto veritiere e il valore anno d'insegnamento (iniziale?) del D., dichiarava, sulla scorta di quanto prima di lui avevano detto gli altri storici come il Portenari, il Panciroli ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] rilevare laddove l'autore si preoccupa di individuare le modalità di presentazione del libello e i destinatari dello stesso: si identificano così tre pratiche, di cui la prima prevede una trasmissione del libello da parte dell'attore direttamente al ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] Casa dell'Annunziata di Napoli, Napoli 1873).
Nel '74 il D. presentò una nuova domanda per la nomina a professore ordinario, aggiungendo agli altri titoli scientifici la prima parte di uno studio sulla liberatio (La liberatio. Studi di dritto romano ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] . Basa e poi da C. Lorenzini, che sarà presente al testamento del M.), poi con buona probabilità alla per aprire una succursale. I contatti con Tivoli risalivano a cinque anni prima, con la stampa del saggio di A. Del Re Dell’antichità tiburtine ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] i Lanza all'anfica e potente famiglia Lancia presente in Sicilia già in epoca sveva, appare piuttosto expulsione Hugonis de Moncada, in Cronache relative ai tumulti avvenuti in Sicilia nei primi anni del regno di Carlo V, a cura di G. Salvo Cozzo, in ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] Va da sé che, al di sotto di quest'attività di primo piano, radicato com'era nella società meridionale del tempo, egli ne riflessione storica. Il mondo passato come rifugio dalle amarezze del presente, secondo una tendenza comune a molti ma che in lui ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] senatore e così un De Gregorio fu sempre presente nel Senato o nella corte stratigoziale. Interessante a Quattrocento un Tommaso De Gregorio possedeva alcuni diritti feudali, mentre ai primi dei Cinquecento un Nicolò, cugino del D., fu investito del ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] (nato nel 1550 e morto il 1° ott. 1575). Nicolò, prima di imboccare la via della politica che lo porterà sino all’ingresso in un intellettuale. Ma, con tutta probabilità, non ritenne utile farlo presente a Roma. Fatto sta che il M. un po’ si ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] Ulderico, nella quale, a proposito della sua morte di qualche tempo prima, il cappuccino si dice consolato dal fatto che, per fortuna, è parte della Serenissima incaricando Marco d'Aviano di far presente, sia pure con tutte le cautele, questo suo ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...