L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] ancora da Hesse l'aconitina dell'aconito.
In tutta la prima metà del XIX sec., il prestigio della chimica francese spinse and technology in Europe. From the eighteenth century to the present day, edited by Peter Mathias and John A. Davis, Oxford ...
Leggi Tutto
L'aria
Lara Albanese
L'aria e l'atmosfera
L'aria c'è, ma non si vede. Siamo così abituati ad averla attorno che spesso ci dimentichiamo della sua esistenza. L'aria ci è indispensabile per respirare [...] 'è una pressione minore e quindi anche meno aria, devono prima di tutto abituare il loro corpo a vivere con meno aria dell'ala dell'aereo e maggiore su quella inferiore. Ora, tenendo presente che più c'è aria e più c'è pressione, capiamo perché ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] concluse solamente nel XX sec. e consentì di identificare quantità prima di allora troppo minuscole per essere notate, se non da olfatti molto ben esercitati.
La spettroscopia presentava implicazioni ancora più importanti, che finirono per unire la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] ricambio d’aria nei luoghi affollati come i teatri, oppure negli ospedali.
Priestley per primo aveva notato che l’aria nitrosa (ossido d’azoto), reagendo con l’ossigeno presente in un campione d’aria, lo diminuiva di volume. Nel 1775 Felice Fontana ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] e sull’esperienza acquisita viaggiando e informandosi sulle proprietà di erbe medicinali – temi tutti presenti nelle opere di Paracelso.
I primi aperti sostenitori delle idee e delle pratiche mediche paracelsiane furono il bolognese Fioravanti e il ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] ad adottare "questo Proteo dei principî chimici, che ora si presenta allo stato fisso, ora a quello volatile" (pp. 178- suo New system of chemical philosophy (1808). Soltanto nel corso dei primi decenni del XIX sec., con gli studi di Dalton e di ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] tra cui un buon numero di premi Nobel per le scienze del presente e del futuro. Il più famoso di questi era Albert Einstein che e ferendone altre 40.000. Essi preludevano ai V2, i primi missili balistici a medio raggio, più di mille dei quali furono ...
Leggi Tutto
rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] (v. sopra); v'è peraltro da tener presente che i mezzi elettricamente conduttori si comportano nei riguardi radiazioni elettromagnetiche è pari anche al rapporto tra l'indice di r. del primo mezzo e quello del secondo: n₁=v₂/v₁=n₁/n₂, nonché al ...
Leggi Tutto
LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] nacque il 2 giugno 1865 a Basilea. Trascorse i primi anni di vita tra Susa e Milano. Di qui, , Il terzo partito: un aspetto della "milanesità" in età giolittiana, in Passato e presente, XIII (1995), 36, pp. 33-54; E. Merlo, Gli esordi dell'industria ...
Leggi Tutto
DE VARDA, Arturo
Giuseppe de Varda
Nacque a Mezzolombardo (prov. di Trento) il 14 ag. 1859 da Elia, laureato in legge, e da Anna Boscaro.
Il padre, di accesi sentimenti liberali, durante i moti rivoluzionari [...] ha un'apprezzabile decomposizione dei nitrati, che rappresenta una perdita dello 0,5% circa dell'azoto nitrico presente.
Questo primo lavoro costituì una spinta al riesame critico sperimentale dei metodi fino allora usati per l'analisi dei composti ...
Leggi Tutto
prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...